Come mai non voliamo ancora come i Jetsons?

Non importa in quale anno, ma l'idea di poter salire a bordo di veicoli volanti ci avvicina sempre di più a quel concetto di futuro che negli anni abbiamo visto in diversi film di fantascienza: ma quando accadrà?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Ve li ricordate i Jetsons, quella sitcom animata della Hanna-Barbera del 1960? In Italia venne trasmessa prima sulle reti Rai, e successivamente su Italia 1, con il nome “I Pronipoti” ed era ambientata in una futura era spaziale costellata di auto volanti.

La seconda stagione di Retro Tech di Marques Brownlee dello youtuber MKHB, che è stato recentemente annunciato come editorialista per TopGear Magazine, è iniziata con un episodio piuttosto curioso che esamina alcuni motivi per i quali non siano ancora arrivate le famigerate auto volanti.

Si tratta di un sogno che tarda ad arrivare, sin dagli anni ’60 si attende uno sviluppo in questa direzione ma ad oggi le possibilità non ci permettono di fare questo grande passo. I Jetsons in TV e Ritorno al Futuro sul grande schermo rappresentano quello che abbiamo sempre sognato di fare un giorno, quando abbandoneremo le ruote e ci si farà strada nei cieli.

Secondo Brownlee, per far volare la propria Tesla da oltre 2.200 Kg sarebbe necessaria una spinta di 1,6 MW: un valore, un quantitativo di energia, ad oggi inimmaginabile da inserire a bordo di un’autovettura. I calcoli effettuati dallo youtuber evidenziano come la batteria da 100 kW della Model S potrebbe sostenere il consumo energetico per una manciata di minuti, sostanzialmente solo per pilotare o addolcire un eventuale atterraggio.

La Tesla Roadser volante di Musk dotata dei propulsori a gas di SpaceX resterà, quasi sicuramente, una delle incredibili dichiarazioni del visionario imprenditore.

Allo stato attuale, l’unica alternativa alle auto volanti sembra essere rappresentata dagli eVTOL ossia velivoli a decollo verticale dedicati alla mobilità personale. Nel giro di qualche anno potremmo assistere all’inaugurazione di diversi Urban Air Port, una sorta di aeroporti per eVTOL, e all’arrivo dei primi velivoli prodotti da Hyundai, Daimler, Aston Martin e Rolls Royce.

In seguito ad una serie di analisi lo youtuber conclude che, sebbene avere un qualche tipo di veicolo aereo personale potrebbe essere un bel concetto, le auto tradizionali ci accompagneranno per molti anni a venire. A conti fatti, appare molto più facile trasformare l’attuale concetto di aeroplano piuttosto che trasformare un’auto in qualcosa di volante.