Emissioni da metano falsate, lo dice il rapporto Iea

L'Agenzia Internazionale dell'Energia sostiene che i dati sulle emissioni da metano siano falsati, i satelliti non mentono.

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a cura di Francesco Daghini

Secondo la nuova analisi pubblicata dall’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), le emissioni globali derivate dall’utilizzo di gas metano in ambito energetico sarebbero il 70% più alte rispetto alle stime ufficiali fornite dai vari governi; si tratta di un dato allarmante, considerato che il metano è uno dei principali responsabili del surriscaldamento globale, e contribuisce in modo molto forte all’effetto serra.

Nonostante gli accordi siglati di recente in occasione della conferenza sul clima svoltasi a Glasgow, dove 110 paesi hanno firmato il Global methane pledge, una promessa in cui si impegnano a ridurre del 30% le emissioni di metano entro il 2030, oggi le emissioni da gas metano continuano a salire. Non siamo ancora tornati ai livelli pre-pandemia, ma ci stiamo avvicinando molto rapidamente.

“L’Iea è stata a lungo sostenitrice di un’azione più forte per ridurre le emissioni di metano, ma una parte fondamentale di questi sforzi deve risiedere nella trasparenza dei dati relativi alle dimensioni e alla localizzazione delle emissioni, ed è per questo motivo che i risultati ottenuti dalla nostra ricerca sono così allarmanti.” Queste le parole di Faith Birol, direttore dell’Agenzia internazionale dell’energia.

Si chiama “Global methane tracker”, la ricerca a cui Birol fa riferimento: utilizzando rilevazioni satellitari è infatti possibile capire i punti di origine delle emissioni, così da capire chi sono i principali colpevoli di inquinamento. Nel corso del 2021 le aree del mondo dove si è inquinato di più utilizzando il metano sono state il Texas, il Turkmenistan (che da solo vale un terzo delle emissioni) e la zona del Medio Oriente. Sfortunatamente alcuni paesi fanno uso di metano senza l’utilizzo delle più recenti tecnologie, il che risulta in un livello di inquinamento maggiore rispetto al normale; le soluzioni tecnologiche per ridurre le emissioni ci sono, funzionano e sono replicabili, ed è anche questo uno degli obiettivi che si è posta l’Iea, quello di favorire l’implementazione di soluzioni tecniche e politiche al fine di ridurre le emissioni e rallentare il surriscaldamento globale.

Ad oggi solo gli Stati Uniti, tra gli stati che bruciano più metano, hanno firmato il Global methane pledge, mentre gli altri paesi che pesano di più sul computo, Cina, Russia, Iran e India, si sono astenuti.