Google Maps, stop al traffico in tempo reale in Ucraina

Google Maps non fornisce più informazioni sul traffico in tempo reale in Ucraina, così da non fornire informazioni sugli spostamenti.

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a cura di Francesco Daghini

La guerra moderna può vantare armamenti e strumenti tecnologicamente molto avanzati, ma a volte anche la tecnologia che utilizziamo quotidianamente può fare la differenza: è il caso di Google Maps, probabilmente la più diffusa tra le app di navigazione e in grado di fornire informazioni sullo stato del traffico in tempo reale. Questa particolare funzione è stata spenta da Google in Ucraina, così da non fornire informazioni su eventuali raggruppamenti di persone e/o veicoli in punti strategici.

La feature di Google Maps si basa sulla raccolta di dati anonimi tramite gli smartphone Android, al fine di fornire all’utente informazioni sul traffico in tempo reale: oggi le strade dell’Ucraina non saranno più classificate con i colori rosso, arancione o verde a seconda del livello di traffico registrato, così da non dare eventuali informazioni al nemico sullo stato delle difese.

Un esempio lampante di come Google Maps possa fornire informazioni chiave in situazioni come questa ce l’abbiamo grazie a un post su Twitter pubblicato da Jeffrey Lewis, un esperto di intelligence: nella notte del 24 febbraio, prima che l’invasione avesse inizio, il dott. Lewis ha notato un anomalo livello di traffico su una strada vicina al confine tra Russia e Ucraina, un dato sufficientemente strano vista la zona e l’orario, ma si è presto capito il senso di quel traffico.

“Siamo stati tra i primi a sapere dell’invasione, e lo abbiamo scoperto grazie a un’applicazione sul traffico”

Per fare chiarezza, in un secondo tweet il dott. Lewis ha voluto specificare che i dati sul traffico provenivano dai civili della zona che restavano bloccati ai controlli lungo la strada, e non direttamente dagli smartphone dei soldati.

Google Maps continua a funzionare normalmente per quanto riguarda la navigazione, ma in territorio ucraino non fornisce più informazioni sul traffico; è forse la prima volta che un gigante come Google si lascia coinvolgere in un conflitto bellico, ma del resto le notizie riguardanti il coinvolgimento di grandi corporation – come Starlink che sta fornendo segnale internet satellitare al paese – si stanno susseguendo a buon ritmo in questi giorni.