I sistemi di frenata di emergenza automatica sono inefficaci in molte situazioni

Le auto sono sempre più un concentrato di tecnologia, ma quanto sono sicuri i sistemi che ci circondano?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

I sistemi di frenata assistita di emergenza (AEB, Autonomous Emergency Braking) sono stati introdotti solo da qualche anno e resi obbligatori sulle nuove auto in Europa immatricolate a partire dal 2022. Ad essere più precisi, i primi sistemi AEB hanno iniziato ad apparire a metà degli anni 2000 sui modelli di lusso, ma da allora si sono rapidamente espansi a segmenti inferiori. Si tratta di una tecnologia ADAS che permette di incrementare ulteriormente la sicurezza a bordo del veicolo evitando, teoricamente, spiacevoli sinistri legati alla distrazione al volante.

A seconda del veicolo, l'AEB funziona utilizzando radar, telecamere, LiDAR o anche una combinazione di questi per identificare una collisione imminente e, in primo luogo, azionare i freni per arrestare il veicolo. In una recente indagine, AAA (American Automobile Association) ha tuttavia evidenziato importanti criticità legate ai sistemi di emergenza di frenata automatica definendoli inefficaci nella maggior parte delle condizioni. Mentre a basse velocità sembra operare correttamente, a velocità più sostenute o in occasione di attraversamenti improvvisi sembra che il sistema non sia capace di svolgere correttamente la funzione.

I test condotti da AAA sono stati pertanto svolti a velocità ridotte (circa 50 km/h) e più sostenute (circa 70 km/h) registrando risultati davvero curiosi. Mentre i tamponamenti a 50 km/h sono stati evitati 17 volte su 20, quelli a velocità maggiore solo 6 volte su 20 con una velocità di impatto comunque importante. I risultati di AAA giungono solo poche settimane dopo che la General Motors ha richiamato 80 taxi a guida autonoma a causa di un problema proprio legato ai sensori di frenata. AAA, per quanto concerne i test AEB, ha utilizzato quattro SUV del 2022 venduti su larga scala negli Stati Uniti: Chevrolet Equinox LT, Ford Explorer XLT, Honda CR-V Touring e Toyota RAV4 LE. L'agenzia non ha valutato come si sono comportati i veicoli individualmente, ma sembra che tutti siano stati deludenti in tutto tranne nel test del retrotreno a bassa velocità. AAA ha affermato che tutti i veicoli sono stati sottoposti a manutenzione presso i concessionari per garantire che i loro sistemi AEB funzionassero in modo ottimale.

Un aspetto appare quasi chiaro, nonostante i grandi progressi nella sicurezza dei veicoli, è meglio considerare gli aiuti alla guida come l’ultima risorsa per evitare una collisione: la migliore sicurezza è ancora un guidatore attento e vigile.