Il software per le auto a guida semiautonoma? Ve lo do io!

George Hotz ha deciso di fornire gratuitamente il proprio software per le auto a guida autonoma per aggirare i divieti delle autorità statunitensi.

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a cura di Alessandro Crea

Da mercoledì scorso George Hotz ha deciso di distribuire gratuitamente il proprio software che consente di dotare alcuni specifici modelli di auto di funzioni per la guida semiautonoma. La decisione a quanto pare è stata presa per aggirare le obiezioni avanzate lo scorso ottobre dalla NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), un'agenzia governativa statunitense che fa parte del Dipartimento dei Trasporti.

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Se non vi ricordate di lui, George Hotz, meglio conosciuto come "GeoHot" è un hacker famoso per essere riuscito a violare i sistemi di sicurezza di Apple e Sony, che ha poi fondato l'azienda Comma.ai. Quest'ultima stava sviluppando un kit hardware/software after-market che avrebbe consentito appunto di dotare alcuni modelli più o meno recenti di automobili di funzioni di guida semiautonoma. Una mossa contestata dalla NHTSA, che GeoHot ha deciso di aggirare distribuendo gratuitamente il proprio software a hobbisti e ricercatori, in cui confida per un impiego accorto della tecnologia.

Secondo Hotz infatti le disposizioni attuali dell'authority si applicano solo ai prodotti fisici e non sono estese ai software open-source. Il kit, che comprende anche uno smartphone OnePlus 3 come base hardware, è destinato unicamente ai modelli Honda Civic Touring e Acura ILX (con AcuraWatch Plus pack), entrambi del 2016 e dovrebbe dotarle delle stesse capacità assicurate alle Tesla dall'attuale Autopilot 7, ossia l'ultima versione disponibile (la 8.0 che renderà le automobili completamente autonome non sarà distribuito prima di un paio di anni).

Sostenere che un semplice software eseguito da uno smartphone di fascia medio-alta sia in grado di dotare un'automobile normale delle stesse funzionalità offerte da Tesla sulle sue costose automobili costituisce inoltre una frecciatina niente male all'azienda di Elon Musk, col quale Hotz ha polemizzato sin dalla nascita di Comma.ai.

guida autonoma volvo 7

L'azienda ha comunque cancellato i propri piani di produzione autonoma, ma non ha rinunciato all'idea di realizzare un kit after-market e ora sta cercando partner per la componente hardware. Hotz in ogni caso non sembra intenzionato a rinunciare alla propria autonomia vendendo l'azienda a terzi, che pure si sarebbero già fatti avanti e a chi gli ha chiesto come mai, GeoHot ha risposto in tre punti: "1) divertimento, 2) risolvere il problema delle auto a guida autonoma e 3) fare profitto?".