Le migliori auto elettriche sotto i 20mila euro con gli incentivi

Trovare un'auto elettrica economica e compatibile con gli ecobonus non è sempre facile, per questo motivo abbiamo deciso di stilare una lista con i modelli con un prezzo inferiore a 20mila euro.

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a cura di Davide Raia

Con la partenza degli incentivi auto 2023 sarà possibile acquistare un’auto elettrica a prezzo ridotto. La nuova normativa sull’ecobonus per auto elettriche, infatti, consente di ottenere uno sconto fino a 5 mila euro sull’acquisto di un modello a zero emissioni. Di conseguenza, passare ad un modello elettrico sarà più conveniente con tanti automobilisti che potrebbero decidere di fare il “grande salto” verso la mobilità elettrica.

Grazie agli incentivi auto è, quindi, possibile acquistare un’auto elettrica con uno sconto netto. È possibile, però, acquistare un’auto elettrica a meno di 20.000 euro? Si tratta di una soglia difficile da raggiungere considerando gli importi previsti dall’ecobonus e i prezzi di listino ancora molto alti per i veicoli a zero emissioni. Con alcuni modelli sul mercato è, però, possibile scendere al di sotto di questa soglia o quanto meno avvicinarsi. Vediamo i dettagli:

Ecobonus per auto elettriche: come funzionano gli incentivi 2023 (in breve)

Prima di entrare nei dettagli della nostra analisi, andiamo a riepilogare brevemente il funzionamento degli incentivi auto per le auto elettriche. Con la nuova normativa, infatti, è possibile acquistare un’auto elettrica beneficiando di uno sconto di 5.000 euro sul prezzo d’acquisto. Tale bonus viene riconosciuto ricorrendo alla rottamazione di un veicolo usato fino ad Euro 4.

Da notare che è possibile accedere all’ecobonus anche senza rottamazione. In questo caso, però, il contributo si riduce a 3.000 euro. La normativa fissa anche un limite al prezzo massimo delle vetture acquistabili ricorrendo agli incentivi. Tale limite è di 35 mila euro + IVA e spese accessorie (IPT e messa su strada). Per l’accesso al bonus, inoltre, è necessario verificare la disponibilità dei fondi. Per il 2023 è previsto uno stanziamento di 190 milioni di euro.

Per il 2023 non è stato rinnovato l'extra bonus che permetteva all'agevolazione di raggiungere i 7.500 euro con rottamazione e 4.500 euro senza rottamazione qualora il richiedente avesse un ISEE inferiore ai 30mila euro.

Le auto elettriche acquistabili a meno di 20.000 euro con gli incentivi 2023

Ecco i modelli acquistabili a meno di 20.000 euro (o quasi) ricorrendo agli incentivi statali per il 2023:

Dacia Spring

La Dacia Spring (qui la nostra prova) è una delle auto elettriche più economiche sul mercato. La possibilità di accedere agli incentivi auto 2023 e sfruttare l’ecobonus, quindi, rende la compatta a zero emissioni di casa Dacia ancora più interessante per poter mettersi alla guida di un’elettrica senza spendere troppo. Attualmente, guardando il listino, la Dacia Spring parte da 21.450 euro con la versione base Essential mentre la Expression può essere acquistata a partire da 23.100 euro.

Ricorrendo agli incentivi, con o senza rottamazione, è, quindi, possibile scendere al di sotto dei 20.000 euro per acquistare l’auto elettrica proposta da Dacia. Scegliere la Spring comporta degli inevitabili compromessi rispetto ad auto elettriche ben più costose. L’elettrica di Dacia, infatti, può contare su di un motore da appena 33 kW e su di un pacco batterie da 27,4 kWh che si ricarica in modalità AC da Wallbox a 7.4 kW in poco meno di 5 ore (con la ricarica DC, optional incluso nell’allestimento Comfort Plus, il tempo di ricarica scende a 1,5 ore).

L’autonomia è limitata a circa 230 km nel ciclo WLTP. La Dacia Spring, lunga appena 3,73 metri ma in grado di ospitare 4 persone senza troppi problemi, è pensata per un utilizzo prettamente cittadino. Gli incentivi consentono l’acquisto a meno di 20 mila euro, rendendo l’elettrica ancora più accessibile.

Fiat 500

La Fiat 500 (qui la nostra prova) nella variante base (nota in precedenza come Fiat 500 Action), con motore meno potente e batteria ridotta, si avvicina molto alla soglia dei 20.000 euro grazie agli incentivi sulle elettriche e ricorrendo alla rottamazione dell’usato. Attualmente, infatti, la Fiat 500 è disponibile con un listino di 29,300 euro e viene proposta a 26.450 euro effettuando l’ordine sul sito Fiat.

Basta, quindi, una piccola offerta per portare il prezzo della 500 al di sotto della soglia dei 20.000 euro grazie agli incentivi auto con rottamazione. Questa versione della 500 presenta una dotazione ridotta rispetto agli altri allestimenti ma conserva ugualmente il carattere premium del progetto, conservando una marcia in più rispetto ai modelli, decisamente più economici, visti in precedenza.

La 500 in versione base presenta un motore da 70 kW ed una batteria da 23,8 kWh. Per quanto riguarda l’autonomia, nel ciclo WLTP, la vettura registra circa 190 chilometri di percorrenza con una carica completa. Fiat dichiara, inoltre, un’autonomia di 257 chilometri nel ciclo urbano. Si tratta di un valore più che sufficiente per chi intende utilizzare la 500 in un contesto prettamente cittadino.

La versione entry level della Fiat 500 è decisamente più basilare rispetto al resto della gamma della city car prodotta a Mirafiori per quanto riguarda il comparto tecnico (oltre che per la dotazione di serie). Le altre versioni della Fiat 500 possono contare, infatti, su di un motore da 87 kW e su di un pacco batterie da 42 kWh che garantisce un’autonomia nel ciclo WLTP di circa 320 chilometri.

Renault Twingo

Un’altra auto elettrica da acquistare a meno di 20 mila euro ricorrendo agli incentivi statali è la Renault Twingo (qui la nostra prova). Si tratta di un modello, per diversi aspetti, molto simile alla Dacia Spring. La Twingo elettrica è una city car pensata per un utilizzo prettamente urbano, con una buona dotazione di serie ma con la necessità di dover accettare qualche compromesso per poter sfruttare un prezzo così contenuto (per un’elettrica).

La Renault Twingo E-Tech Electric, questo è il nome ufficiale della variante elettrica della city car francese, è disponibile in diversi allestimenti. Il modello base, Authentic, parte da 23.050 euro ed è, quindi, facilmente acquistabile con un prezzo inferiore ai 20 mila euro ricorrendo agli incentivi statali. Gli allestimenti più completi, come Equilibre e Techno, partono rispettivamente da 24.050 euro e 25.250 euro. Anche in questo caso, grazie agli incentivi (e alla rottamazione) è possibile scendere al di sotto del muro dei 20.000 euro.

La city car di casa Renault presenta un pacco batterie da 22 kWh ed un motore elettrico da 60 kW. Da notare che l’autonomia è di 190 chilometri per il ciclo WLTP. Il dato sull’autonomia reale è legato al tipo di utilizzo ma potrebbe, facilmente, essere più basso, limitando la possibilità di utilizzo della Twingo elettrica al di fuori del contesto prettamente urbano. La batteria con capacità ridotta consente una ricarica in tempi relativamente brevi. Serviranno circa 90 minuti per una carica completa.

Smart EQ fortwo

La Smart EQ fortwo con i suoi 2,69 metri di lunghezza è una vera e propria icona della mobilità a zero emissioni in ambito urbano. La city car, attualmente, parte da 25.210 euro. Grazie agli incentivi (con rottamazione) è possibile avvicinarsi alla soglia dei 20.000 euro. Chi è in cerca di un’auto elettrica e vuole spendere poco può, quindi, prendere in considerazione anche la Smart, sfruttando gli incentivi e risparmiando sul prezzo d’acquisto.

Sulle prestazioni, invece, c’è da fare qualche punto che fa storcere il naso. La vettura può contare su di un motore da 60 kW e su di una batteria da appena 17,6 kWh. L’autonomia nel ciclo WLTP è di soli 135 chilometri. Si tratta di un livello sufficiente per l’utilizzo urbano ma decisamente insufficiente in altri contesti. Le dimensioni ultra-compatte dell'elettrca ed il listino ridotto devono, però, spingere ad accettare alcuni compromessi.

Per quanto riguarda i tempi di ricarica, con il caricatore di serie da 4,6 kW servono 3,5 ore per portare il livello di carica della batteria dal 10% all’80%. Con il caricatore da 22 kW e la smart wallbox, invece, i tempi si riducono ad appena 40 minuti ma l’azienda richiede un costo extra di oltre 1.000 euro per arricchire la dotazione con questo prezioso accessorio.