Le prossime batterie a bordo delle Tesla saranno le cinesi di BYD

Tesla si prepara ad accogliere a bordo delle sue Model 3 e Model Y le batterie cinesi di BYD; accordo ormai vicino.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il più grande produttore mondiale di veicoli elettrici e ibridi plug-in fornisce già le sue batterie ad altre case automobilistiche, tra cui Toyota, e si prepara ad offrire le proprie soluzioni anche a Tesla. Durante un recente colloquio con la CGTN, un canale televisivo all-news di notizie 2in lingua inglese sotto il controllo del Dipartimento di Propaganda del Partito Comunista Cinese, il vicepresidente esecutivo della BYD, Lian Yubo, ha affermato che Tesla diventerà presto uno dei suoi clienti. Tesla, al momento, si rifornisce del suo attuale litio-ferro-fosfato dal gigante delle batterie CATL e utilizza queste batterie nella sua Gigafactory di Shanghai sulle Model 3 e Model Y Standard Range.

Questi accumulatori sono più economici di quelli integrati nelle versioni Long Range e Performance ed offrono una maggiore durata nel tempo; di contro, però, soffrono maggiormente le basse temperature e presentano una densità energetica inferiore. CATL è diventato un fornitore così importante per Tesla che quasi la metà di tutti i veicoli costruiti dalla società di Elon Musk, nel primo trimestre, erano quelli dotati di batterie al litio-ferro-fosfato. I dettagli relativi a un accordo di fornitura di batterie tra BYD e Tesla non sono ancora noti e nessuna delle due aziende, al momento, ha rilasciato dichiarazioni.

BYD, tra le altre cose, potrebbe fornire a Tesla le più comuni batterie LFP (tradotto litio-ferro-fosfato) oppure (in futuro) le più recenti e famose "Blade", caratterizzate dalla presenza di "celle a lama". Anziché utilizzare moduli intermedi, capaci di raggruppare alcune celle, BYD ne utilizza di lunghe e strette collegandole direttamente in serie. Questa strategia consente di risparmiare spazio e guadagnare quindi una maggiore densità energetica.