Maltempo e grandine: come prevenire e riparare

Con la bella stagione ritorna l'incubo della grandine: ecco come riparare i danni e come proteggersi.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La bella stagione è in arrivo e con essa anche una spiacevole condizione metereologica che non piace agli automobilisti (e a tante altre categorie): la famigerata grandine. Protagonista di alcuni notiziari a causa della sua forza distruttiva, la grandine è capace di creare danni importanti sulla carrozzeria e sui vetri delle auto andando a istituire disagi che possono protrarsi nel tempo in termini di riparazioni, soprattutto in caso di vere e proprie sassaiole che possono colpire comuni interi.

Che sia di piccole dimensioni o grande come palle da biliardo, la grandine è un vero e proprio problema ma fortunatamente è possibile tutelarsi prima di dover necessariamente ricorrere alla riparazione.

Prevenire la grandine

Purtroppo, non è possibile prevedere con estrema precisione quando avverrà una grandinata e quale sarà la sua entità; sebbene le agenzie metereologiche si siano sempre più evolute fornendo servizi di “hail storm forecast” più frequenti, è anche vero che ultimamente le allerte son sempre più frequenti e conservative forse per tutelarsi da eventuali problematiche. In ogni caso, cercando con Google “previsione grandine” è facile imbattersi in qualche previsione dei più popolari siti meteorologici; il consiglio è sempre quello di controllare attentamente la propria zona (alcuni siti consentono un controllo estremamente capillare).

Alternativamente è buona norma, seppur non eviti di aver un danno fisico, avere una corretta copertura assicurativa RC Auto contro gli eventi atmosferici. Ovviamente, serve un esborso in più rispetto alla classica polizza, ma ne può certamente valere la pena. Bisogna però tenere a mente che la polizza Cristalli copre i danni ai vetri, mentre solo quella Eventi Atmosferici o Eventi Naturali può coprire i danni da grandine. Quest’ultima opzione accessoria, oltre alla grandine, include eventuali danni recati da tempeste, bufere, uragani, frane, valanghe, ma anche alluvioni, inondazioni, trombe d'aria e slavine. La cifra del risarcimento corrisponde al valore commerciale del veicolo danneggiato al momento della calamità, attenzione sempre a franchigie e scoperti.

Anche se può sembrare un’ovvietà, in caso di allerte meteo e particolare cura del veicolo, un altro consiglio è quello di recarsi all’interno di un parcheggio coperto magari in prossimità di un centro commerciale. Come detto è un’ovvietà, ma se non avete un box ed è prevista un’allerta meteo grandine, andar a far la spesa nel centro commerciale più vicino potrebbe essere una buona soluzione. Alternativamente è possibile acquistare un telo anti grandine e in commercio ne esistono di varia fattura e dimensione.

Riparare i danni dalla grandine

Assicurazione o meno, i danni da grandine all'auto possono essere riparati senza dover cambiare pezzi di carrozzeria; in questo contesto, il lavoro con il tirabolli è fondamentale per riportare allo stadio originario la superficie. Per utilizzarlo bisogna essere specializzati in questo tipo di lavoro e gli artigiani si chiamano esattamente come lo strumento, non potete sbagliare se ne cercate uno.

Sfruttando l'effetto memoria della carrozzeria si possono riportare in sede quelle porzioni danneggiate dalla grandine. Certo, in caso di vere e proprie sassaiole, è possibile che la carrozzeria necessiti di interventi aggiuntivi che possono coinvolgere, ad esempio, la verniciatura. Il costo dell’intervento varia dall’entità del danno; se siete “fortunati” e i problemi sono circoscritti alla carrozzeria spenderete sicuramente meno che sostituire eventuali cristalli e fari (quest’ultimi molto costosi nelle auto più moderne).

Per chi vuole cimentarsi nel fai da te ricordiamo che sono disponibili su Amazon strumenti di vario genere che possono, con un po’ di olio di gomito, togliere qualche soddisfazione.

Come comportarsi alla guida

Spesso si sottovaluta i rischi che si possono incontrare alla guida in caso di forte pioggia o grandine. Prima di definire cosa è necessario e obbligatorio fare in questi casi, facciamo un passo indietro e controlliamo cosa cita il Codice della Strada.

Prima di tutto in condizioni meteo normali, la velocità massima non può superare i 130 km/h per le autostrade e i 110 km/h per le strade extraurbane principali; in caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura (pioggia, grandine, neve), la velocità non può superare i 110 km/h per le autostrade e i 90 km/h per le strade extraurbane principali. Ricordiamo che in aggiunta al sopracitato articolo 142, esiste l’articolo 141 che non fissa un limite numerico ma sancisce che il guidatore ha infatti l'obbligo di regolare la velocità del veicolo in modo che sia evitato ogni pericolo.

Ricordiamo inoltre che in caso di forti precipitazioni è possibile che la visibilità si riduca e quindi consigliamo sempre di mantenere le giuste distanze di sicurezza; questo punto è stabilito dall’articolo 149. Attenzione anche al retronebbia, quel dispositivo che fin troppo spesso viene attivato in maniera errata: di giorno o di notte, con la nebbia o forte pioggia/grandine, i retronebbia si accendono solo se la visibilità è inferiore ai 50 metri.

Cosa fare se si è colti da una improvvisa grandinata e si è in autostrada? Purtroppo niente, se non guidare regolarmente, moderare la velocità e controllare le distanze di sicurezza. Non è raro, in queste occasioni, trovare auto parcheggiate sotto ai ponti autostradali. È una pratica e usanza assolutamente sbagliata, che se da un lato può risparmiarvi qualche danno, dall’altro può creare ingorghi ed eventuali tamponamenti. L’unica alternativa in questo caso è quello di trovare una stazione di servizio (se ne avete la possibilità).