Quanto costa mantenere una Ferrari?

Quali sono i costi di gestione di una Ferrari? Quanto paga di bollo? Vediamo quanto costa mantenere una Ferrari Roma e i principali modelli.

Avatar di Florinda Maraschi

a cura di Florinda Maraschi

Probabilmente anche la persona meno appassionata al mondo automobilistico se dovesse pensare all’auto sportiva per antonomasia, direbbe senza pensarci due volte: Ferrari.

Il Cavallino Rampante e il tipico colore rosso, hanno sempre contraddistinto i modelli più iconici e sono ormai universalmente simbolo di sportività italiana a quattro ruote. A contribuire alla costruzione del mito, sono state senz’altro anche le imprese di Formula Uno e di piloti che hanno legato indissolubilmente il proprio nome a quello della casa di Maranello, a partire da Villeneuve, passando per Schumacher, giusto per fare due nomi, ma la lista potrebbe essere lunga. È evidente che non sia solo uno il motivo per cui Ferrari è per tantissimi il mito assoluto, una sorta di miraggio o di emblema, se si ha la fortuna di possederla, di essere “arrivati”.

La gamma attuale della casa, fondata da Enzo Ferrari, offre varie opportunità. Pur trattandosi di auto molto potenti, estremamente curate nei dettagli e con finiture di altissima qualità, non sono tutte auto estreme, ma anche vetture adatte all’uso giornaliero. Per esempio c’è la Purosangue, il primo SUV e la prima vettura Ferrari con quattro porte e quattro sedili (in passato altri modelli erano stati attrezzati con sedili posteriori), anche se accaparrarsene una non sarà facile, visto che la produzione sarà limitata. Un’alternativa, senza arrivare alle auto più adatte alla pista che alla guida di tutti i giorni, è la coupé +2 denominata Roma, anche se “+2” si fa per dire, dal momento che sui sedili posteriori, appena accennati, è possibile accogliere soltanto dei bambini. Il motore, montato in posizione centrale-anteriore, permette alla vettura di avere una linea elegante e aggressiva allo stesso tempo. Che si tratti di una vera sportiva, non ci sono dubbi, ma salire a bordo è pratico come su una berlina, e quasi ci si dimentica che sotto al cofano monta un motore V8 da 620 CV/456 kW.

Naturalmente la gamma Ferrari non si ferma a questi due modelli, ma a listino troviamo anche versioni più "affilate" come F8 Tributo (naturale evoluzione dell'ormai famosissima 458 Italia), SF90 Stradale, 296 GTB e 812 GTS (anch'essa nata come diretto sviluppo di un'altra sportiva, la 812 SuperFast). Le potenze in gioco in questo campo sono elevatissime: tutte oltre i 600 cavalli (a seconda del propulsore in utilizzo).

Quanto costano i vari modelli, è facile scoprirlo consultando il sito ufficiale o i listini presenti in rete, ma quanto costa mantenere uno di questi bolidi?

Bollo

Tra i costi per il mantenimento di un’auto, c’è sempre il bollo auto, o più correttamente, la tassa automobilistica. Si ratta di una imposta dovuta da tutti i proprietari di automobili. Il pagamento ha scadenza annuale, ma l'importo e il calcolo sono strettamente legati alla potenza e all’anno di produzione del veicolo. Questa tassa è gestita dalle regioni e dalle province autonome di Bolzano e Trento, escluse Sardegna e Friuli Venezia Giulia, dove invece è competenza dell’Agenzia delle Entrate. L’importo per le auto ibride è calcolato diversamente da quello delle endotermiche pure.

Nel caso di una Ferrari, stiamo parlando di supercar di grande potenza, è dobbiamo tener conto dell’esistenza del superbollo, ovvero dell'ulteriore balzello che viene applicato a tutte le auto che superano i 185 kW di potenza. Il superbollo tiene conto della potenza, ma anche l’anno di costruzione del veicolo, come spiegato nel nostro approfondimento.

Qual è la somma da coprire ogni anno? Prendendo come Ferrari “media”, i modelli Roma e Purosangue, scopriamo che in Lombardia:

Ferrari Roma (456 kW): 1.636 euro bollo + 5.420 euro superbolloFerrari Purosangue (533 kW): 1.934 euro bollo + 6.960 euro superbollo

Valori che, come è lecito immaginare, lievitano quasi all’inverosimile sui modelli più importanti:

Ferrari 812 GTS (588 kW): 2.147 euro bollo + 8.060 euro superbolloFerrari SF90 Stradale (573 kW, solo endotermico): 2.089 euro bollo + 7.760 euro superbollo

Pneumatici

La Ferrari Roma, come altre super sportive, monta pneumatici di dimensioni importanti, assolutamente necessari per gestire la potenza del motore quando si preme sul pedale dell’acceleratore. Forse non tutti sanno che, assai comune in altre auto estremamente potenti, monta misure differenti tra asse anteriore e posteriore. All’anteriore, per una coppia di gomme 245/35R20 servono mediamente 600 euro, ai quali sommare il costo della coppia posteriore da 285/35R20, al prezzo piuttosto simile. In totale quindi, per un treno di gomme estive Pirelli P Zero PZ4 il costo si aggirerebbe intorno ai 1200 euro (a cui aggiungere poi smaltimento pneumatici e manodopera).

Se prendessimo in esame, invece, modelli più estremi come le sopracitate Ferrari 812 GTS e Ferrari SF90 Stradale, i costi lieviterebbero; ad esempio, per un treno del primo equipaggiamento della Ferrari 812 GTS (Pirelli P Zero Corsa) sono necessari oltre 2.200 euro. Naturalmente la sostituzione dipende dal genere di utilizzo e dalla quantità di chilometri percorsi all’anno, al netto della possibilità di “girare” (eventualmente, qualora la dimensione sia uguale) gli pneumatici per raggiungere un utilizzo bilanciato e progressivo.

Carburante

Allo stato attuale non è molto semplice definire il costo di gestione di una qualsiasi vettura, anche a batteria, per via dei valori in continua crescita. Se da un lato, con una supercar come una Ferrari, è molto facile arrivare a consumi da record quasi “impensabili”, dall’altro con un utilizzo lungimirante e senza accelerazioni brusche è possibile ottenere consumi di tutto rispetto.

Se prendiamo ad esempio il modello Roma, la casa dichiara un consumo medio di 11,2 litri per 100 km. Probabilmente per un utilizzo misto e oculato, si potrebbe anche consumare di meno. Ma è altrettanto probabile che nel caso si volessero sfruttare maggiormente i cavalli, i consumi aumenterebbero vertiginosamente. Dal momento che abbiamo preso in esame una vettura che potrebbe anche essere usata giornalmente, se ipotizziamo un chilometraggio annuo di 10.000 km, il consumo di carburante per 12 mesi potrebbe comportare una spesa media annua di 1.700 euro. La capacità del serbatoio è di 80 litri, quindi un pieno, al prezzo attuale del carburante, costerebbe circa 150 euro.

Assicurazione

Le variabili in questo caso sono davvero tante, e non è facile fare un preventivo di massima che possa essere significativo per tanti utenti, anche a causa delle numerose attivazioni accessorie disponibili, al comune di appartenenza e all’età del conducente etc. Possiamo fare una media, in base ai risultati racconti, e quindi affermare che una polizza RCA base per una Ferrari Roma abbia un premio annuale di circa 3.000 euro. Se poi si aggiungessero servizi come Kasko, atti vandalici ed eventi atmosferici, i costi lieviterebbero superando facilmente la soglia sopra citata.

Valori che, come anticipato, potrebbero tremendamente lievitare o, perché no, ridursi a seconda delle clausole in gioco.

Manutenzione

I costi di manutenzione di un prodotto di alta ingegneria, non possono essere economici. Bisogna tener conto del costo della manodopera altamente qualificata dei meccanici Ferrari. Nonché di ricambi e prodotti di consumo di qualità elevatissima. Ma per Ferrari, così come per altri marchi di lusso, sono previsti dei piani di manutenzione ordinaria tutto incluso, per i primi tre anni. È prevista un’opzione di estensione fino al settimo anno, o fino a un massimo di 120.000 km. Il programma include: mano d’opera, ricambi originali, lubrificanti, olio motore, liquido freni, ed è legato all’auto, quindi in caso di vendita, tali benefici passano al nuovo proprietario. Lo scopo è chiaramente quello di garantire alla vettura la massima efficienza e dare garanzie in caso di vendita, in modo che l’auto si svaluti il meno possibile.

Revisione

Da non dimenticare anche il costo della revisione, fisso e calmierato per tutti. Da effettuare con cadenza regolare a partire dal quarto anno di immatricolazione, e poi ogni due anni, come indicato sulla propria carta di circolazione; il costo della revisione è di 66,88 euro.