McLaren vende la collezione Heritage per finanziare la ibrida Artura

Nuovi guai per McLaren che, per finanziare Artura, ha dovuto cedere parte della propria collezione privata.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Per finanziare lo sviluppo di McLaren Artura, la società con sede a Woking ha venduto un certo numero di auto della sua collezione storica, come riporta Automotive News. L'acquirente delle auto è la società Mumtalakat Holding del Bahrain, che detiene una partecipazione del 60% nella McLaren. Secondo quanto riportato in rete, McLaren aveva bisogno di finanziamenti in seguito alle modifiche tecniche apportate ad Artura; problemi che hanno innescato ritardi nelle consegne in un momento molto delicato per l'azienda. Le sue difficoltà finanziarie sono ben note e Mumtalakat ha accettato di finanziare il marchio con altri 123 milioni di dollari per rimediare ai problemi con Artura.

Al momento non è chiaro quali auto siano state vendute. La collezione di eredità della McLaren è vasta e include auto da corsa leggendarie come la Formula 1 vincitrice del campionato di Lewis Hamilton, la McLaren F1 e una litania di auto in edizione speciale, pezzi unici e progetti. In totale, la McLaren afferma di avere 54 auto nella sua collezione e la società afferma che di tanto in tanto la lista delle vetture muta. Nel frattempo McLaren continua i colloqui sulle future partnership, con Porsche che sta ancora cercando di entrare in F1, McLaren sembra sicuramente un'opzione allettante visti i successi nel settore. Nonostante questo traguardo però, le casse societarie continuano a soffrire da qualche anno a questa parte.

A settembre, la McLaren ha riportato una perdita di circa 247 milioni di dollari nei primi nove mesi dell'anno. Un anno fa, la società ha registrato una perdita di 87 milioni di dollari e, ancora prima, ha ricevuto una iniezione di capitale sia dal Ares Management Corporation sia dal Fondo per gli investimenti pubblici dell'Arabia Saudita. Insomma, lo sviluppo della supercar ibrida Artura (che abbiamo visto in anteprima a Milano) sembra incontrare nuovi ostacoli; al momento la vettura è disponibile e configurabile sul sito ufficiale sebbene non è chiaro se sia già nelle mani di qualche facoltoso acquirente.