Mini continua con l’elettrificazione: in arrivo anche la Paceman a batteria

Nell'attesa della completa elettrificazione, attesa per il 2030, Mini si prepara ad inserire sul mercato il secondo modello elettrificato annunciato il ritorno del piccolo crossover Paceman.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Mini sta rapidamente convertendo la sua gamma di vetture, dai tradizionali veicoli a combustione alle proposte a batteria seguendo quindi la strategia adottata dalla maggior parte dei costruttori. Sebbene alcune soluzioni, come quelle ad alte prestazioni (qui la nostra prova della John Cooper Works), difficilmente diventeranno elettriche nel breve periodo, altre, come la Paceman, si preparano ad abbracciare l’elettrificazione più concretamente.

Mini prevede di diventare un marchio completamente elettrico entro il 2030 e, come parte di questo grande cambiamento, mirerà a rilanciare la Paceman come piccolo crossover elettrico, andando direttamente a sfidare la Ford Puma nei mercati europei e Range Rover Evoque in quello mondiale. Introdotto nel 2012 e commercializzata fino al 2016, Paceman è un piccolo crossover basato sulla Countryman, sviluppato in Germania e costruito in Cina utilizzando un telaio monoscocca in acciaio. Complice, probabilmente, il basso numero di volumi venduti la vettura è rimasta disponibile per un breve periodo.

Cosa possiamo attendere dalla nuova Paceman? Secondo alcuni report, è probabile che Mini adotti il sistema propulsivo ideato da BMW per la gamma i3, pertanto un singolo motore elettrico da 181 cavalli disponibile, con le opportune modifiche, anche in versione dual motor e trazione AWD. Si attende una capacità della batteria di circa 60 kWh e un’autonomia intorno ai 400 km. Come tutte le indiscrezioni, anche in questa occasione è necessario prendere le informazioni con le dovute cautele.

Parlando di costi, Mini prevede di produrre la Paceman in uno stabilimento di venture capital del BMW Group-GWM situato a Zhangjiagang, nella provincia di Jiangsu in Cina, che ha una capacità di produzione annuale di 160.000 veicoli. La produzione del nuovo veicolo inizierà entro la fine dell’anno. Nessuna indiscrezione sul prezzo anche se è lecito immaginare un valore vicino a quello di Evoque Coupé e pertanto nell’ordine dei 40mila euro.