Nuovi incentivi all’elettrico: stanziati 90 milioni di euro

Il Ministro della Transizione Ecologica annuncia che sono stati stanziati nuovi incentivi necessari a creare una vera e propria filiera nazionale dedicata alla sviluppo dell'infrastruttura elettrica. Attese nuove misure anche per l'idrogeno.

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, in audizione presso le commissioni riunite Ambiente e Attività produttive di Camera e Senato ha precisato come sia necessaria una filiera nazionale per la produzione delle batterie e per incentivare l’installazione delle infrastrutture di ricarica per le imprese.

Una sorta di nuovo ecosistema, tutto italiano, capace di offrire maggiore supporto in tutti gli ambiti. Si tratta di una tematica già affrontata dal Governo che, per l’occasione, aveva stanziato 90 milioni di euro con il Decreto Semplificazioni; una misura che poi purtroppo era sparita dai radar. Fortunatamente la somma sembra essere riapparsa e nel giro di qualche settimana potrebbe sbloccarsi.

Quando i fondi saranno finalmente a disposizione, il Governo si occuperà della promozione dei biocarburanti (con uno specifico riferimento all’ambito dei trasporti) e della mobilità elettrica. Sarà sviluppata una vera e propria filiera nazionale delle batterie capace quindi di migliorare notevolmente tutta l’infrastruttura e la produzione.

In aggiunta all’elettrico e ai biocarburanti (come metano e GPL) sono state spese alcune parole per l’idrogeno che, come precisato dalla Commissione Europea, rappresenta una delle tecnologie abilitanti per la progressiva decarbonizzazione del modello energetico europeo. Il Ministro ha precisato che le linee guida preliminari sarebbero state già condivise e che una strategia nazionale è pertanto già stata definita.

Secondo il Ministro sarà poi indispensabile snellire la burocrazia per velocizzare l’iter necessario per l’installazione degli impianti. La ricostruzione del Ponte Morandi, di Genova, è l’esempio virtuoso che Cingolani vorrebbe seguire ed ispirarsi; un’immensa infrastruttura che è stata realizzata in tempi stretti per gli standard italiani.

Le buone notizie però si fermano qui, in quanto non è stato citato nessun incentivo del 40% all’acquisto per le categorie con ISEE più bassi di una specifica soglia. Un bonus riservato a chi avrebbe un ISEE inferiore a 30mila euro e acquista un'auto elettrica con prezzo di listino inferiore a 30.000 euro (IVA esclusa) con potenza fino a 150 kW. Una proposta inserita nella Legge di Bilancio 2021 e mai approvata.