Peugeot 508 RXh, la prima ibrida con motore diesel in video

Abbiamo provato la nuova Peugeot 508 RXh, un'auto che per ora è unica nel suo genere, perché unisce un motore diesel a un propulsore elettrico. I pregi sono molti ma i difetti non mancano, per quest'auto che costa oltre quarantamila euro.

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a cura di Roberto Rasia dal Polo

La Peugeot 508 RXh è una grande auto con motore ibrido, ed è la prima auto al mondo che abbina un propulsore diesel a uno elettrico, mentre tutte le altre ibride in commercio usano un motore termico a benzina.

Il propulsore turbodiesel HDI è capace di erogare all'avantreno 163 cavalli, ai quali vanno aggiunti i 27 cavalli del motore elettrico, che è collegato alle ruote posteriori "by wire" – in un certo senso potremmo parlare di un auto con quattro ruote motrici, quindi, con una potenza massima combinata di 200 cavalli

Abbiamo quindi una soluzione in cui il motore ibrido "aiuta" quello termico, ma in città – se la carica della batteria è almeno al 50% – ci si può muovere usando solo il primo fino a 70 Km/h, con un evidente risparmio di carburante e un calo verticale dell'impatto ambientale. L'autonomia del solo motore elettrico è comunque ancora molto ridotta e di certo non è il caso di andarsene in giro con il serbatoio del gasolio vuoto.

E in effetti la 508 RXH non brilla per i consumi bassi come sarebbe lecito aspettarsi da un auto ibrida, almeno in alcuni scenari. Certo, può arrivare a 22 Km/l, che è davvero un ottimo valore, ma durante la prova siamo arrivati anche a un valore molto basso, 7 Km/l, decisamente tropo poco. Comunque alla fine della nostra prova (oltre 3.000 Km) abbiamo rilevato un consumo medio pari a 7,1 litri per 100 Km, che possiamo considerare ottimo – ma se la si usa molto in città le cose vanno peggio. D'altra parte pesa oltre due tonnellate e la grande tecnologia che include quest'auto non può certo fare miracoli.

Un peso che si fa sentire anche durante la guida: nelle curve la 508 RXH tende a imbarcarsi e mette subito in disparte qualsiasi velleità sportiva. È un auto da guidare con tranquillità, ma anche nelle situazioni difficili la tenuta di strada è garantita anche dai sistemi di controllo elettronico della stabilità, molto efficaci e mai invasivi.

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Si nota da subito che quest'auto non è ibrida solo per quanto riguarda il sistema di propulsione. Il design da station wagon infatti non rinuncia a qualche dettaglio sportivo, in particolare nella parte frontale, che le danno un aspetto più grintoso – senza per questo farne una vera sportiva, ovviamente.