Piedi sul cruscotto: come restare invalidi a vita in caso di incidente

Quanto è rischioso mettere i piedi sul cruscotto mentre si è alla guida? Cosa dice il Codice della Strada e quali altre abitudini sono sbagliate?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Quando ci viaggia in auto, soprattutto in autostrada, non è raro purtroppo osservare comportamenti poco consoni da parte di automobilisti e relativi passeggeri; mentre per citare il comportamento alla guida servirebbe un approfondimento quasi infinito (per le azioni più basilari potete trovare un piccolo articolo qui), per quello dei passeggeri c’è sempre e solo una cattiva “usanza” che fa storcere il naso. A cosa ci riferiamo? Semplice, alle abitudini errate mentre si è seduti sul sedile; dai piedi sul cruscotto, a quelli fuori dal finestrino o contro lo schienale del sedile anteriore.
 

Il motivo è presto detto: nonostante possa sembrare comodo, mettere i piedi sul cruscotto in “totale relax” potrebbe, in caso di sinistro, portarvi a perdere l’uso degli arti inferiori. Discorso analogo per chi li tiene fuori dal finestrino o contro lo schienale del sedile anteriore; son comportamenti gravissimi che equivalgono a lanciarsi col paracadute sapendo fin dal principio che non si aprirà. E se i video dei crash test simulati da EuroNCAP non sono sufficienti, sappiate che la Polizia del Regno Unito ha diffuso qualche anno fa una serie di immagini agghiaccianti che per evitare troppi traumi abbiamo deciso di non riportare. 

L’airbag può creare seri danni 

Lo sappiamo, alcuni di voi potrebbero decontestualizzare il titolo di questo paragrafo ma vogliamo essere chiari: l’airbag può fare danni in caso di posizioni e situazioni errate, ma ad essere in difetto non è il dispositivo di sicurezza bensì l’occupante dell’abitacolo. Come emerso da alcuni test dell’EuroNCAP, un'organizzazione no profit che si occupa di definire le modalità di valutazione della sicurezza passiva delle automobili tramite l'introduzione e l'uso di specifici protocolli di prova, l’apertura dell’airbag potrebbe portare alla lesione permanente degli arti inferiori. Se non ci credete, di seguito vi riportiamo una prova simulata in laboratorio dal Touring Club Svizzero: 

Nei casi più gravi, come purtroppo riportato con alcuni spiacevoli fatti di cronaca, si può arrivare alla rottura del femore, alla frattura dell’anca e anche a lesioni su parte del viso.  

Cosa dice il Codice della Strada 

In realtà non c’è alcun articolo che lo vieti espressamente, tuttavia è certo che le lesioni dovute all’impatto, più verosimilmente legate all’apertura dell’airbag, non saranno risarcite facilmente dalla compagnia assicuratrice. 

Discorso diverso per le braccia o il gomito fuori dal finestrino; qui c’è una norma da rispettare, e per applicarla occorrerebbe misurare la sporgenza del gomito o delle braccia onde poter riscontrare un eventuale “fuori sagoma” (circostanza da rispettare per il Codice della Strada). Anche in questo caso si potrebbero trovare ostacoli in caso di risarcimento qualora venisse segnalata la posizione “errata” degli arti durante la guida o la permanenza in auto. 

Al di là di queste considerazioni, è bene ricorda che l’Art. 169 Comma 4 cita “Tutti i passeggeri dei veicoli a motore devono prendere posto in modo da non limitare la libertà di movimento del conducente e da non impedirgli la visibilità. Inoltre, su detti veicoli, esclusi i motocicli e i ciclomotori a due ruote, il conducente e il passeggero non devono determinare sporgenze dalla sagoma trasversale del veicolo. 

Posizione corretta da mantenere 

Durante i lunghi viaggi è importante quindi, per il guidatore, che il volante sia posizionato in modo corretto e che il passeggero sieda comodamente regolando il sedile sia in altezza, quando possibile, sia in inclinazione. Gli schienali devono essere posizionati verticalmente, il conducente non deve avere le ginocchia completamente tese mentre il passeggero deve sempre tenere le gambe nel vano per i piedi. Perché possa proteggere gli occupanti dell'auto al meglio in caso di tamponamento, il poggiatesta dev'essere regolato il più alto possibile ma non deve eccedere troppo la sagoma della testa.