Prezzi benzina, Iea interviene con 60 milioni di barili di greggio

60 milioni di barili per aiutare il mercato mondiale del greggio a ristabilizzarsi: ormai i prezzi del carburante sono alle stelle.

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a cura di Francesco Daghini

Nelle ultime settimane l’aumento dei prezzi del carburante ha colpito tutti, anche chi in auto percorre non più di qualche manciata di km alla settimana: per mitigare questa situazione molto complicata l’Iea – Agenzia Internazionale dell’Energia, ha deciso di rilasciare parte delle sue scorte di barili di greggio.

Si parla di 60 milioni di barili di greggio, pari al 4% della sua scorta totale di 1,5 miliardi, immessi sul mercato al fine di rallentare l’aumento dei prezzi; l’investimento è enorme, si parla di circa 2 miliardi di dollari al giorno per un mese intero, con l’obiettivo di far scendere i prezzi dei carburanti alle pompe di benzina, e aiutare quindi i cittadini a fare il pieno spendendo un po’ meno.

La situazione già complicata in origine è stata ulteriormente aggravata dal recente conflitto bellico che ha visto l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, dato che proprio la Russia pesa per il 12% sul mercato globale del commercio del greggio, essendo il terzo produttore mondiale e il principale esportatore. Proprio noi, abitanti del vecchio continente, saremo i più colpiti perché circa il 60% del greggio esportato dalla Russia arriva in Europa.

E’ la quarta volta nella sua storia che l’Iea interviene in un momento di emergenza per calmierare i prezzi e dare un aiuto al mercato: la prima volta è avvenuto nel 1991 durante la guerra del Golfo, e successivamente nel 2005 dopo l’uragano Katrina e nel 2011 in seguito alla guerra civile in Libia.

Purtroppo per noi, questo intervento darà i suoi frutti sul lungo periodo, e nell’immediato non avremo grandi cambiamenti sui prezzi che vediamo alle pompe di benzina: nella giornata di ieri, 2 marzo 2022, il prezzo medio della benzina è stato di 1,886 € al litro, mentre quello del diesel di 1,760 € al litro in modalità self – mentre il servito può facilmente superare i 2 euro al litro per la benzina e avvicinarcisi molto per il diesel. Aumenti sensibili anche sul GPL – a più di 80 centesimi al litro – e sul metano, a circa 1,75 € al kg.

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