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a cura di Dario D'Elia

Poco meno di 350 km. Questa è la distanza tra due mondi: Milano e Sciaffusa, un comune della Svizzera settentrionale. E il piano del confronto non è tanto il gradiente di intrattenimento, bensì il trasporto pubblico. Oggi a Milano si presentava in pompa magna il primo bus elettrico, a Sciaffusa il primo bus elettrico a guida autonoma. Come fare bisboccia con un Prosecco mentre nel tavolo accanto si pasteggia con un degno spumante metodo classico.

Sì, è vero una realtà come Milano non può essere paragonata a una cittadina di 36mila abitanti, ma è evidente che l'amaro in bocca rimane - e non è colpa dell'autoclave per fare i prosecchini. Il progetto di conversione elettrica che investirà l'ATM di Milano è più che positivo, anche perché l'obiettivo è arrivare a emissioni zero per i mezzi pubblici di superficie entro il 2030.

bus
A Milano

Entrando nel merito bisogna ricordare che questo primo bus da 12 metri percorrerà la tratta 84, tra San Donato e Largo Augusto. Ha un'autonomia di 180 km, può raggiungere i 70 km/h e richiede 5 ore per il ripristino totale dell'autonomia. Entro la fine dell'anno gli faranno compagnia ulteriori 24 mezzi, che ovviamente saranno impiegati anche su altre tratte.

Meno gradito l'appuntamento con gennaio 2019, quando il costo di una singola corsa salirà dagli attuali 1,50 euro a 2 euro, con conseguenti adeguamenti negli abbonamenti mensili e annuali.

autonomer Bus AMoTech 730 488
A Sciaffusa

Nel frattempo a Sciaffusa, dopo la presentazione ufficiale e conclusione dei test del bus autonomo da 11 passeggeri, si parla di debutto nelle strade. Collegherà il centro storico di Neuhausen am Rheinfall con altre zone periferiche e  in futuro anche le cascate del Reno. Previsto a bordo un addetto solo per sicurezza: in caso di problemi potrà intervenire e riprendere il controllo sui comandi. Per il resto il veicolo fa da solo, rilevando ostacoli e rispettando il codice della strada.

Prosit.