Bonus colonnine 2023: come ottenerlo e i requisiti minimi

Con l'obiettivo di incentivare la mobilità elettrica, il Governo pensa ad un bonus colonnine dedicato ai privati.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

A pochi giorni di distanza dal bonus carburanti, qui il nostro approfondimento, il Governo anticipa i dettagli riguardanti al bonus colonnine ovvero un piccolo aiuto destinato a coloro che hanno abbracciato la mobilità elettrica o elettrificata (plug-in). Un ulteriore sussidio dopo il più famoso ecobonus destinato a tutte quelle persone che desiderano acquistare un’auto elettrica (o meno inquinante) usufruendo di un certo tipo di sconto.

La questione del bonus per le colonnine elettriche è finalmente stata risolta. Come molti ricorderanno, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 4 agosto 2022 aveva introdotto un generoso contributo per l'installazione di punti di ricarica per auto elettriche nelle abitazioni private e nei condomini, con sconti che potevano arrivare fino all'80% del costo previsto. Questi incentivi avrebbero potuto contare su un fondo di 80 milioni di euro per due anni e sarebbero dovuti partire già l'anno scorso, ma la misura non era ancora diventata operativa. Tuttavia, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMIT) ha ora sciolto gli ultimi nodi pubblicando i decreti attuativi necessari. Di conseguenza, molto presto sarà possibile presentare domande per il Bonus per le colonnine domestiche 2022 e 2023.

Chi può ricevere il bonus colonnine

L'agevolazione, come definita nell'articolo 1, comma 1, lettera a) del DPCM del 4 agosto 2022 e nel successivo decreto Milleproroghe 2023 (art. 12, comma 3), riguarda gli anni 2022 e 2023 e prevede che per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture nuove, standard in termini di potenza, destinate alla ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica, come colonnine e wallbox, da parte di utenti domestici residenti in Italia, sia concesso un contributo pari all'80% del costo di acquisto e installazione, con un limite massimo di 1.500 euro per ogni persona fisica richiedente. Nel caso in cui l'installazione coinvolga le parti comuni degli edifici condominiali, il limite di spesa sale a 8.000 euro.

Ricordiamo che questi incentivi sono destinati esclusivamente a persone fisiche residenti in Italia e a condomini. Le imprese individuali e le società non rientrano tra i soggetti beneficiari del bonus. Per le aziende e le Pubbliche Amministrazioni (PA), il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica prevederà altre forme di incentivazione nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Quando arriva il bonus colonnine

Come già accennato, dopo quasi un anno di attesa, sono stati finalmente pubblicati i decreti direttoriali attuativi degli incentivi per l'acquisto e l'installazione di punti di ricarica dedicati a veicoli elettrici, rivolti sia ai privati che ai condomini.

La misura prevede due distinti periodi per la presentazione delle domande:

  • dal 19 ottobre al 2 novembre 2023, per le installazioni effettuate nel 2022 (con riferimento al periodo che va dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022);
  • i termini di apertura e chiusura per le domande relative alle installazioni effettuate nel 2023 saranno invece comunicati in seguito attraverso appositi avvisi da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, molto probabilmente nei primi mesi del 2024. Non è da escludere, in questo contesto, che il Governo decida di utilizzare una piattaforma stile “click day”.

Come chiedere il bonus colonnine

Le persone interessate dovranno presentare la loro richiesta attraverso la piattaforma online messa a disposizione dal MIMIT. L'indirizzo esatto di questa piattaforma sarà comunicato poco prima dell'apertura prevista per il 19 ottobre. Non appena avremo queste informazioni, le pubblicheremo su questa pagina.

L'accesso alla piattaforma sarà consentito solo tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta d'Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Una volta effettuato l'accesso, sarà possibile compilare il modulo elettronico seguendo le istruzioni fornite.

Ecco i dati e i documenti necessari per la compilazione della domanda per gli utenti privati:

  • codice fiscale e documento d'identità del richiedente;
  • copia delle fatture elettroniche relative all'acquisto e all'installazione dell'infrastruttura di ricarica;
  • estratti del conto corrente dai quali risultino i pagamenti relativi alle fatture elettroniche per l'acquisto e l'installazione dell'infrastruttura di ricarica. I pagamenti per le spese oggetto della richiesta di contributo devono essere effettuati tramite un conto corrente intestato al beneficiario e solo tramite bonifici bancari, SEPA Credit Transfer, carta di credito o carta di debito intestata al beneficiario del contributo;
  • una relazione finale che documenti l'investimento effettuato e le spese sostenute;
  • un certificato di conformità rilasciato da un installatore, attestante l'avvenuta installazione dell'infrastruttura;
  • i dati del conto corrente sul quale verrà richiesto l'accredito del contributo.

Ecco invece i dati e i documenti necessari per la compilazione della domanda per i condomini:

  • codice fiscale del condominio e dettagli del documento d'identità dell'amministratore pro tempore, insieme a una dichiarazione da parte dell'amministratore affermando di possedere i requisiti di legge (o del condomino delegato per i condomini con un massimo di 8 partecipanti);
  • una delibera assembleare che autorizzi i lavori sulle parti comuni, accompagnata dalla dichiarazione dell'amministratore che conferma che tale delibera non è stata oggetto di impugnazione;
  • copia delle fatture elettroniche relative all'acquisto e all'installazione dell'infrastruttura di ricarica;
  • estratti del conto corrente dai quali risultino i pagamenti relativi alle fatture elettroniche per l'acquisto e l'installazione dell'infrastruttura di ricarica. I pagamenti per le spese oggetto della richiesta di contributo devono essere effettuati tramite un conto corrente intestato al beneficiario e solo tramite bonifici bancari, SEPA Credit Transfer, carta di credito o carta di debito intestata al beneficiario del contributo;
  • una relazione finale che documenti l'investimento effettuato e le spese sostenute;
  • un certificato di conformità rilasciato da un installatore, attestante l'avvenuta installazione dell'infrastruttura;
  • i dati del conto corrente sul quale verrà richiesto l'accredito del contributo.

Al termine della corretta compilazione della domanda, il sistema informatico rilascerà una ricevuta di registrazione. Successivamente, entro 90 giorni dalla data di chiusura della piattaforma (2 novembre per le domande relative al 2022), il MIMIT emetterà il decreto di concessione ed erogazione dei contributi, seguendo l'ordine cronologico di ricezione delle domande, fino a esaurimento dei fondi. In seguito, verrà effettuato l'accredito del contributo sul conto corrente dei beneficiari.

A quanto ammonta il bonus colonnine

Per riassumere, il contributo può coprire fino all'80% del prezzo di acquisto e installazione, con un limite massimo di 1.500 euro per persona fisica richiedente (residente in Italia) per l'acquisto di infrastrutture di ricarica domestiche. Nel caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali, il limite massimo di spesa diventa 8.000 euro per condominio, con uno sconto anch'esso pari all'80%.

Le spese ammissibili al contributo includono l'acquisto e l'installazione delle infrastrutture di ricarica, comprese le spese relative all'installazione delle colonnine, agli impianti elettrici, alle opere edili necessarie, agli impianti e dispositivi per il monitoraggio, alle spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, così come i costi per la connessione alla rete elettrica tramite l'attivazione di un nuovo Punto di Consegna (POD).

È importante notare che il contributo è previsto sia per l'acquisto che per l'installazione: non è sufficiente richiedere il contributo solo per l'acquisto dell'infrastruttura.

Inoltre, è fondamentale sottolineare che il contributo non può essere richiesto prima di aver effettivamente sostenuto le spese. Il Bonus Colonnine Elettriche è previsto solo per gli acquisti e le installazioni che sono già stati effettuati.

Per accedere al contributo, è necessario documentare tutte le spese e effettuarle attraverso pagamenti tracciabili. Non sono ammessi pagamenti in contanti.

Colonnine di ricarica nei condomini

In previsione dell'apertura delle domande, è importante tenere presente che l'installazione di colonnine di ricarica in condomini e abitazioni private deve rispettare specifici requisiti di sicurezza. In generale, per installare una wallbox o un punto di ricarica in un giardino o in una proprietà privata, di solito non sono necessarie autorizzazioni particolari. Tuttavia, l'installazione in spazi comuni, come cortili o parcheggi condominiali, richiede l'approvazione dell'assemblea condominiale.