In Olanda, il concetto di mobilità elettrica rappresenta non solo una tendenza in crescita, ma un vero e proprio stile di vita eco-sostenibile. Con una rete di colonnine di ricarica per auto elettriche estremamente sviluppata, questo paese si posiziona al vertice dei paradisi per i conducenti di veicoli a batteria in Europa. Ciò dimostra un impegno significativo nell'incentivare l'abbandono dei combustibili fossili a favore di fonti di energia rinnovabili; tuttavia, questa transizione verso l'elettrico sta mettendo a dura prova un'altra infrastruttura critica: la rete elettrica nazionale.
Recentemente, si sono verificati diversi blackout nelle quattro principali città olandesi: Utrecht, Rotterdam, Amsterdam e L'Aia. Questi disagi sono il chiaro segnale che la rete di trasmissione dell'energia elettrica sta affrontando un serio sovraccarico, causato non solo dall'aumento del numero di auto elettriche, ma anche dall'adozione di pompe di calore al posto del gas per il riscaldamento. Queste soluzioni, pur rappresentando scelte eco-compatibili, stanno provocando una pressione insostenibile sulla rete elettrica, specie nei periodi di picco di domanda.
Agli utenti di veicoli elettrici potrebbero inoltre essere applicate delle restrizioni di circolazione, simili a quelle già in vigore per le automobili diesel in determinate zone ambientali. Ciò rappresenta un ulteriore sforzo per ridurre il consumo energetico e, di conseguenza, alleviare la pressione sulla rete elettrica. La situazione è particolarmente critica, in quanto le società di fornitura elettrica non sono più in grado di garantire nuovi allacciamenti a causa del sovraccarico costante della rete ad alta tensione.
Utrecht ha già iniziato a sperimentare alcune soluzioni per gestire i picchi di domanda, come la riduzione della capacità delle colonnine di ricarica durante il pomeriggio e la prima serata. Tuttavia, Van Hooijdonk e altri membri del consiglio comunale ritengono che queste misure potrebbero non essere sufficienti. Si sta quindi valutando l'opzione di spegnerle completamente in determinate fasce orarie, ad esempio tra le 4 e le 9 del mattino.
Questi problemi non sono esclusivi dei Paesi Bassi, anche in Germania è stato diramato un allarme simile in particolare in determinati momenti della giornata. Al momento la situazione sembra specifica per ogni paese, non ci rimane che attendere per comprendere le manovre che ogni Governo deciderà di applicare anche in vista dell'estate.