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Sistemi di sicurezza in auto: le nuove regole per l'Europa

L'aggiornamento della dotazione obbligatoria di sicurezza per le auto in Europa rende più sicure le nuove vetture

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a cura di Davide Raia

Pubblicato il 20/07/2022 alle 14:55

Il mese di luglio 2022 segna l'arrivo di un importante aggiornamento per quanto riguarda gli obblighi di ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) per le auto di nuova omologazione in Europa e, in particolare, i mercati dell'Unione Europea. La questione sicurezza stradale continua ad essere prioritaria e, per ridurre i rischi di incidenti con gravi conseguenze, il ruolo dei sistemi di assistenza alla guida è considerato fondamentale.

A partire dallo scorso 6 luglio 2022 sono stati introdotti una serie di nuovi obblighi per i nuovi veicoli che, gradualmente, andranno a rendere sempre più sicure le vetture in circolazione grazie al fondamentale apporto della tecnologia. I sistemi d'assistenza alla guida, spesso criticati dagli appassionati, in quanto troppi invasivi per la guida "pura", rappresenteranno, sempre di più, un punto di riferimento del settore delle quattro ruote.

Il nuovo Regolamento Generale sulla Sicurezza (GSR), nella sua ultima versione, prevede l'introduzione di diversi nuovi ADAS destinati ad arricchire la dotazione di serie delle autovetture, oltre che di veicoli più grandi come i veicoli commerciali, leggeri e pesanti, e gli autobus. La normativa presenta diverse novità mirate a rafforzare la sicurezza stradale e che giocheranno un ruolo importante anche nelle future valutazioni Euro NCAP per determinare la sicurezza dei veicoli.

Vediamo, punto per punto, quali sono le novità previste dalla versione aggiornata del regolamento UE.

Più sicurezza sulle strade europee

La versione aggiornata del nuovo regolamento va a definire i requisiti di omologazione che i nuovi veicoli devono garantire. Le modifiche alla versione precedente del regolamento sono legate alla volontà dei regolatori UE di "ridurre in modo significativo il numero di decessi e di lesioni gravi sulle strade dell'Unione Europea" come si legge nella premessa della versione aggiornata del regolamento. Per raggiungere quest'obiettivo, l'UE punta sulla tecnologia per massimizzare la sicurezza delle auto e degli altri veicoli in circolazione sulle strade dei territori europei.

Le novità

Dal mese di luglio, con l'entrata in vigore del nuovo regolamento UE, la dotazione di ADAS che tutti i veicoli devono presentare per ottenere l'omologazione si arricchisce in modo considerevole. Tra le principali novità introdotto c'è l'obbligo per i costruttori di garantire la presenza di un'interfaccia che consenta l'installazione di un sistema alcolock. Questo sistema ha il compito di impedire l'avviamento del veicolo nel caso in cui il guidatore presenti un tasso alcolemico superiore ai limiti previsti dalla normativa.

Un'altra funzione fondamentale per i futuri veicoli che vorranno ottenere l'omologazione per la circolazione sulle strade europee è rappresentata dall'introduzione di un sistema di adattamento intelligente della velocità. Si tratta del tanto chiacchierato Intelligent Speed Assist, un sistema in grado di garantire la capacità del veicolo di regolare in automatico la velocità in base alla strada che sta percorrendo. Questo sistema diventa obbligatorio per tutti i veicoli di nuova omologazione.

Per le vetture già sul mercato, invece, c'è tempo fino al 2024 per adeguarsi alla nuova normativa. I costruttori, quindi, dovranno implementare gradualmente un sistema ISA per rientrare nei requisiti previsti dalla nuova normativa vigente. Sul mercato ci sono già diversi modelli che possono contare su sistemi ISA per la regolazione della velocità di percorrenza. Secondo l'analisi dell'European Transport Saftey Council - ETSC, l'utilizzo di un sistema ISA consente di ridurre fino al 30% le collisioni e fino al 20% i decessi grazie alla possibilità di evitare il superamento dei limiti di velocità.

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Per tutti i veicoli di nuova omologazione c'è la necessità di rispettare ulteriori standard di sicurezza. I costruttori, infatti, devono dotare i nuovi veicoli di un sistema di avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente, con l'obiettivo di prevenire una delle principali cause di incidenti lungo le strade europee. Bisogna, inoltre, garantire la presenza di un sistema di avviso avanzato di distrazione del conducente e un sistema di segnalazione di arresto di emergenza.

A completare la dotazione di sistemi di sicurezza è necessario introdurre sui veicoli un sistema di rilevamento in retromarcia (tramite telecamere o altri sensori) ed un sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici che dovrà rispettare stringenti limiti di accuratezza per garantire misurazioni precise. Un altro elemento centrale della dotazione di sistemi di sicurezza dei veicoli di nuova omologazione è l'Event Data Recorder - EDR, dispositivo noto anche come "Scatola Nera" che ha l'obiettivo di registrare tutti i dati relativi alla percorrenza del veicolo sia prima che dopo un eventuale sinistro.

La Scatola Nera si occupa di monitorare e registrare i dati relativi alla velocità di percorrenza, ala forza di frenata e all'inclinazione del veicolo. Nel rispetto degli standard europei, l'EDR non può essere spento e deve essere protetto contro possibili manipolazioni. I dati registrati, inoltre, dovranno essere accessibili esclusivamente alle Autorità nazionali e con lo scopo di poter analizzare la dinamica di un sinistro stradale.

La dotazione di sicurezza aggiuntiva

Il nuovo regolamento europeo in materia di sicurezza e ADAS da introdurre nella dotazione di serie dei nuovi veicoli include anche una serie di misure avanzate che auto e furgoni dovranno obbligatoriamente rispettare per ottenere l'omologazione. Gli elementi illustrati in precedenza, infatti, riguardano tutte le tipologie di veicoli mentre per auto e furgoni è prevista l'integrazione di ulteriori elementi di sicurezza.

In questo caso, infatti, è necessario garantire un sistema di emergenza per il mantenimento della corsia a cui si deve affiancare un sistema di frenata di emergenza in grado di rilevare sia veicoli a motore che utenti vulnerabili della strada con l'obiettivo di prevenire collisioni fatali. Focus anche sulla protezione per gli occupanti del veicolo.

Le auto, infatti, devono garantire una più ampia zona di protezione per gli impatti della testa con l'obiettivo di ridurre al minimo i potenziali danni legati alle collisioni stradali. Da notare, inoltre, che il nuovo regolamento europeo prevede anche l'obbligo per i costruttori di garantire una visuale migliore per il conducente di autocarri e autobus, con l'obiettivo di rilevare con maggiore precisione pedoni e ciclisti.

L'influenza sui test Euro NCAP

La dotazione di sicurezza rappresenta un elemento fondamentale per la valutazione completa delle nuove auto. La nuova normativa sugli ADAS da integrare nella dotazione di serie avrà, quindi, un impatto notevole non solo sulla sicurezza ma anche sulla scelta degli acquirenti che potrebbero essere spinti a investire in modelli in grado di soddisfare standard di livello superiore. Anche i test Euro NCAP saranno influenzati dal nuovo regolamento. Il peso della categoria "Saftey Assist" nel raggiungimento delle sempre più ambite cinque stelle Euro NCAP è diventato sempre più rilevante.

Con l'arricchimento della dotazione di serie, quindi, per i nuovi veicoli sarà necessario adeguarsi quanto prima per poter ottenere il punteggio massimo nei test di sicurezza. Già prima della modifica del regolamento, Euro NCAP premiava le auto con ISA con un punteggio extra. La presenza di una dotazione di sicurezza più ricca può, quindi, fare la differenza, garantendo alle vetture la possibilità di accedere con maggiore semplicità alle cinque stelle Euro NCAP. Il punteggio è sinonimo di garanzia di un alto livello di sicurezza e può arrivare a fare la differenza, per una fetta di automobilisti, nella scelta del veicolo da acquistare.

L'importanza dei sistemi di sicurezza

L'impatto della categoria Saftey Assist è evidente dando un'occhiata ai veicoli analizzati da Euro NCAP a luglio 2022. Il caso esemplificativo arriva dal confronto tra la BMW i4 e l'Alfa Romeo Tonale, due delle più recenti novità del mercato delle quattro ruote europeo. La BMW i4 ha ottenuto un punteggio superiore rispetto all'Alfa Romeo Tonale in tre delle quattro categorie del test (sicurezza degli Occupanti adulti, degli Occupanti bambini e degli Utenti vulnerabili della strada).

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I risultati della categoria Saftey Assist, però, invertono completamente i risultati. La BMW i4 si ferma al 64% in questa categoria mentre l'Alfa Romeo Tonale raggiunge l'85%. Per effetto di questi dati, quindi, il SUV di casa Alfa Romeo raggiunge le cinque stelle Euro NCAP, presentandosi sul mercato con un ottimo biglietto da visita per quanto riguarda la sicurezza. La stessa cosa non può dire la BMW i4 che, invece, deve accontentarsi delle quattro stelle Euro NCAP, ottenendo, quindi, un buon punteggio ma non sufficiente, proprio a causa delle carenze nella categoria Saftey Assist, per ottenere il massimo dei voti.

Con il nuovo aggiornamento normativo e l'arricchimento della dotazione richiesta, ottenere le cinque stelle diventerà ancora più difficile e anche piccole differenze potrebbero fare un enorme differenza nella valutazione complessiva dei veicoli.

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