Stellantis licenzia per fare auto elettriche che costino meno

Stellantis licenzia circa 400 dipendenti per tagliare i costi nella transizione verso i veicoli elettrici, affermando che i tagli sono necessari per rendere le auto elettriche accessibili alla classe media.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Stellantis NV ha annunciato il licenziamento di circa 400 lavoratori, impiegati principalmente nel settore dell'ingegneria, della tecnologia e del software presso la sede e il centro tecnico ad Auburn Hills, Michigan, a nord di Detroit. Il motivo, secondo l’azienda, è che sono necessari tagli per realizzare auto elettriche economiche, a portata della classe media. 

Il CEO Carlos Tavares ha affermato che le auto elettriche costano il 40% in più da produrre rispetto a quelle a benzina e che la società dovrà tagliare i costi per renderle accessibili alla classe media. 

Stellantis prevede di lanciare molti nuovi modelli elettrici nel corso del 2024, ma nell’ultima parte del 2023 pare che la richiesta sia diminuita, e aleggia una certa preoccupazione tra i produttori di auto tradizionali. A differenza dei marchi “solo elettrici”, come Tesla o BYD, infatti, le case tradizionali hanno investimenti in corso che non sono ancora stati assorbiti, e strutture industriali difficili o impossibili da adattare. 

Secondo Tavares per uscire da questa situazione bisogna ridurre i prezzi dei veicoli elettrici al livello dei motori a combustione, un obiettivo che i produttori cinesi stanno già raggiungendo grazie ai minori costi di lavoro.

Tornando alla riduzione dei costi e ai tagli del personale, l'anno scorso, Stellantis ha offerto pacchetti di pre-pensionamento a circa 6.400 lavoratori, ma non ha specificato quanti ne abbiano approfittato. Anche altre aziende, come Ford Motor Co. e General Motors Co., hanno fatto scelte simili.