Stop alla vendita di auto benzina e diesel in UE: l'Italia punta a posticipare il provvedimento

Lo stop alla vendita di auto benzina e diesel in UE è fissato per il 2035 ma l'Italia e altri Stati UE puntano a raggiungere una proroga di cinque anni

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a cura di Davide Raia

Già da tempo, l'Italia ha espresso la sua posizione contraria allo stop alla vendita di auto benzina e diesel che l'UE punta a rendere effettivo a partire dal 2035. La posizione contraria dell'Italia è, in realtà, la posizione del Governo italiano mentre per quanto riguarda l'opinione pubblica i pareri continuano ad essere contrastanti.

Il Governo italiano, intanto, sta definendo la strategia da seguire per contrastare la decisione UE legata allo stop alle vendite di auto benzina e diesel da raggiungere entro il 2035, anche in vista del Consiglio Ambiente dell'UE in programma domani 28 giugno. Sul tavolo delle trattative potrebbe esserci una proposta di proroga del provvedimento.

Secondo le prime informazioni, l'Italia punterebbe a raggiungere uno slittamento dello stop alla vendita di auto benzina e diesel, senza quindi cancellare il provvedimento. Lo stop in questione dovrebbe arrivare, nei piani italiani, nel corso del 2040, con uno slittamento di 5 anni rispetto ai piani attuali dell'UE.

La posizione dell'Italia è condivisa in UE da diversi altri Paesi. Sulla stessa linea italiana, infatti, sono Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia. I Paesi in questione puntano a raggiungere un taglio delle emissioni di CO2 del 90% entro il 2035 invece che un azzeramento. Da notare che anche la Germania ha espresso il suo parere contrario al provvedimento

Lo stop alla vendita di auto benzina e diesel resta, quindi, un tema molto attuale in UE. Nel corso del prossimo futuro ci saranno diverse novità sulla questione. Staremo a vedere se l'UE riuscirà a portare avanti il suo programma per arrivare all'azzeramento delle emissioni del settore auto.