Subaru XV e-Boxer, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Subaru XV è il crossover del marchio nipponico che non teme gli sterrati e offre, al tempo stesso, una valida abitabilità di bordo.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Subaru XV è il crossover di medie dimensioni del marchio nipponico, introdotto in commercio a partire dal 2011 ora è giunto alla sua terza declinazione abbracciando l’era dei sistemi ibridi. Questa soluzione si pone, idealmente, come l’anello mancante tra la gamma SUV (tipo Forester) e i precedenti modelli Impreza, offrendo quindi una proposta pratica, comoda e soprattutto dotata del DNA tipico delle Subaru. Anche se dall’aspetto potrebbe sembrare un semplice e comune crossover destinato all’utilizzo urbano, Subaru XV è una vettura poliedrica, dedicata ad un impiego per certi versi più gravoso e avventuriero.

La gamma XV prevede al momento due motorizzazioni: 1.6i benzina pura e 2.0i e-Boxer MHEV, quest’ultima è la versione in prova equipaggiata con il tanto famoso propulsore a cilindri contrapposti abbinato ad una piccola unità elettrica. Subaru XV si presenta, come anticipato, come un classico crossover che beneficia tuttavia di un assetto superiore alla media (22 centimetri) e generosi angoli di attacco per via della sua indole fuoristradistica (rispettivamente 18, 21 e 28 gradi – attacco, uscita e dosso). La lunghezza è di poco inferiore a 4,50 metri, con una larghezza di 1,80 metri e un’altezza di 1,60 metri. Il peso è di circa 1.550 Kg, un valore sommariamente contenuto considerata la presenza di una vera trazione 4x4, la controparte ibrida, le dimensioni e il motore da 2 litri.

Cosa ci convince

Dimenticate le declinazioni “cross” delle varie berline presenti sul mercato, Subaru XV è una vera soluzione rialzata e in quanto tale beneficia di un look votato ad un utilizzo quasi su ogni tipo di strada. Lo scriviamo sempre nelle nostre prove che il design è un aspetto puramente soggettivo, ma la presenza di XV ci piace e riesce a distinguersi facilmente dalla massa. La colorazione del nostro modello, Plasma Yellow, è sicuramente di impatto, ma Subaru offre anche tinte meno accattivanti che esaltano meno le parti in plastica dura.

Si distinguono anche gli interni che appaiono sin da subito lontani dagli stilemi che ormai il mercato ci suggerisce quotidianamente; niente schermi enormi, poche superfici lucide e nessun comando touch. Subaru XV, anche in questo contesto, è molto diverso dalla “normalità” offrendo una soluzione che abbiamo apprezzato sebbene abbia alcune piccole note anacronistiche, tipo il lettore CD. In un’auto ancora in commercio nel 2023 ci sarebbe piaciuto vedere un piccolo ammodernamento, mantenendo tuttavia la “sostanza” che contraddistingue questo genere di modelli.

Come sono i materiali? Solidi, duratori e capaci di trasmettere “sostanza” in ogni contesto. Validi anche i sedili, riscaldati, abbastanza avvolgenti e morbidi. Non mancano comunque dettagli sportiveggianti e degni di nota, come cerchi in lega dal design aggressivo, volante a tre razze e pedaliera in alluminio. Nota positiva anche lo spazio a bordo, davvero elevato soprattutto per gli occupanti posteriori; nonostante i 4,50 metri di lunghezza, difficilmente chiederete ai passeggeri posteriori se c’è abbastanza spazio o vi è la necessità di avanzare con il sedile. Qui l’abitabilità non manca. Ottima l’insonorizzazione che consente di mitigare l’eccessivo rumore del motore ad alti giri: ben fatto Subaru!

Cosa non ci convince

Nessuno può fare magie ed è inevitabile che se lo spazio a bordo è elevato, il baule verrà leggermente sacrificato. Subaru XV, infatti, offre una capacità di solo 385 litri (1310 con i sedili abbattuti) per altro con una soglia piuttosto evidente e un portellone manuale.

Sottotono anche il sistema di infotainment che, seppur sia sommariamente veloce, è sprovvisto di connettività wireless (quindi Android Auto e Carplay con il cavo). Da rivedere anche la qualità della retrocamera che, sebbene sia chiara, non è l'ideale in tutte le condizioni di luce.

Come va

Subaru XV ha doti non comuni e può affrontare terreni insidiosi; con questa frase potremmo riassumere buona parte della nostra esperienza di guida. Il nostro modello è equipaggiato con il propulsore 2.0 e-boxer da 150 cavalli, un sistema ibrido mild abbinato a trazione integrale e un cambio automatico a sei rapporti (CVT). Come si comporta? A nostro parere questo sistema nasce per viaggiare in tranquillità, senza quindi particolari sforzi o dinamiche sportiveggianti; il propulsore ha una buona spinta (anche grazie al pulsante S/I che modifica la curva di coppia rendendola più frizzante) tuttavia i consumi non sono dei migliori. Con un percorso misto di circa 1.000 km abbiamo registrato un consumo medio di 13 km/l, ma non è difficile scendere anche a 11-12 km/l insistendo sull’acceleratore o mantenendo elevati regimi.

Le sospensioni assorbono bene tutte le asperità del terreno, come buche e tombini in città, senza scomporsi neanche in autostrada a velocità sostenuta sui giunti. Lo sterzo non è eccessivamente pesante e si apprezza anche la sua precisione. Il sistema X-Mode, che può essere attivato con un semplice pulsante, è in grado di ridurre lo slittamento delle ruote attraverso leggere frenate, rendendo la distribuzione della coppia più uniforme. Inoltre, dispone di un comando che permette di mantenere una velocità costante (fino a 20 km/h) durante le discese ripide.

Sotto il profilo della sicurezza alla guida, Subaru XV adotta il sistema EyeSight (giunto alla sua terza versione) che integra una serie di aiuti come: monitoraggio dell’angolo cieco, avviso di cambio corsia, frenata automatica d’emergenza (auto, pedoni, ciclisti e moto), anti-collisione in caso di ostacoli fissi e mantenimento della corsia. Valido anche il cruise control adattivo, selezionabile direttamente con i comandi al volante, che si è dimostrato sempre preciso e all’altezza.

Interessante, infine, la telecamera anteriore che offre una piccola visuale sull’ostacolo che si sta superando; non è super definita ma è abbastanza valida da garantire un piccolo supporto alla guida.

Conviene?

Subaru XV si è dimostrata una compagna di viaggio eccezionale in ogni situazione, ma ha davvero saputo stupire quando l'asfalto ha lasciato il posto a terreni più impervi. Affrontare ghiaia, sabbia, terriccio o salite ripide è stato un autentico piacere, grazie alla trazione e all'altezza da terra superiore alla media.

Lo spazio a bordo è generoso, sebbene il bagagliaio sia stato un po' sacrificato a favore dell'abitabilità per i passeggeri posteriori. L'unico aspetto negativo è forse quello dei consumi, elevati se ci si sposta in città o su lunghi percorsi autostradali a velocità di codice (130 km/h, già a 110 km/h i consumi son nettamente inferiori); forse, in un mondo parallelo, una versione diesel potrebbe davvero risolvere tutti i problemi ma sappiamo che non è "più possibile" affidarsi a soluzioni esclusivamente endotermiche. Nel suo complesso, riteniamo le prestazioni valide e positive.

A chi consigliamo questo modello? A coloro che amano percorrere chilometri anche su strade bianche, sconnesse e dissestate. Se abitate in campagna, in montagna o avete la passione del fuoristrada senza però impegnarvi eccessivamente in soluzioni molto meno pratiche (o più costose), Subaru XV può essere un ottimo alleato. Prezzo? A partire da 35mila per la versione in prova.