Tesla Supercharger V3, 50% di tempo in meno per la ricarica

Le nuove stazioni Tesla Supercharger V3 promettono una forte riduzione dei tempi di ricarica soprattutto con la Model 3.

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a cura di Dario D'Elia

Tesla ha presentato le sue nuove unità di ricarica Supercharger V3, che consentiranno di ridurre di circa il 50% il tempo destinato alla carica dei veicoli. Ad esempio la nuova Model 3 Long Range sarà in grado di guadagnare un'autonomia di 75 miglia (120 km) in 5 minuti di ricarica, con una soglia media di 1.000 miglia (1600 km) ogni ora. Tutto questo è possibile grazie a una sorgente centrale da 1 MW capace di fornire a ogni singola postazione un livello di picco di 250 kW.

Insomma, si parla complessivamente di tempistiche inferiori di circa 15 minuti per veicolo, anche grazie alla nuova funzione "On-Route Battery Warmup" che sarà rilasciata questa settimana. Si tratta di un intervento software capace di pre-riscaldare la batteria in modo che sia nelle condizioni ottimali per la ricarica. Tesla stima che rispetto alla ricarica 120 kW tradizionale si ottenga una riduzione dei tempi del 25% e nel caso della versione a 250 kW la riduzione arrivi al 50%.

Il V3 è stato progettato pensando soprattutto alla Model 3, poiché le Model S e Model S continueranno a dover impiegare la modalità a 120 kW – anche se secondo indiscrezioni in futuro tramite aggiornamento software potrebbero arrivare a 145 kW.

"Con migliaia di nuovi Supercharger attivi nel 2019, il lancio del V3 e altri aggiornamenti che stiamo implementando nella rete saremo in grado di servire più del doppio di veicoli al giorno entro la fine dell'anno, rispetto a oggi", sottolinea Tesla. Attualmente vi sono 12.000 Supercharger negli Stati Uniti, Europa e Asia. La copertura della popolazione oltreoceano è del 99%, mentre quella europea sarà analoga entro fine 2019.

I nuovi V3 da oggi sono disponibili in test presso la Bay Area di San Francisco, mentre la diffusione sul territorio statunitense inizierà in primavera e proseguirà in estate; per Europa e Asia-Pacifico si parla dell'ultimo trimestre 2019.