I relatori intervenuti hanno presentato la propria esperienza, talvolta citando casi di studio in via indiretta, ma comunque offrendo esempi interessanti di cosa è possibile realizzare con i big data, a partire dai tanti utilizzi che dei big data fa eBay, dove a capo dell'EU Analytics for Merchant Development, presso la sede di Londra, c'è l'italiano Davide Cervellin.
Questi spiega come, con oltre 65 petabyte di dati a disposizione, possano realizzare insight non solo per migliorare il proprio servizio, a vantaggio degli utilizzatori, ma anche sviluppare il proprio business: "Oggi eBay non è solo un marketplace, ma una grande azienda che possiede PayPal e che sta espandendo la propria attività anche verso nuovi servizi".
L'adozione dei Big Data in 4 stadi secondo Cervellin di eBay
Per esempio, rimanendo nell'ambito eCommerce, eBay sta sviluppando l'offerta di prodotti nuovi, fornendo 'spazio' a merchant esterni, anche tra quelli che hanno un sito di commercio online. Proprio gli insight, realizzabili su un campione vastissimo di consumatori, sono il valore aggiunto che eBay offre a tali 'mercanti', permettendo loro di capire nuovi mercati.
In pratica, più che accordi commerciali sono partnership: Cervellin ha fatto l'esempio di un marchio di abbigliamento e accessori, che, attraverso le analisi realizzate insieme a eBay ha scoperto e sfruttato le potenzialità di vendita della linea di scarpe per bambini in Germania, anche attraverso l'apertura di negozi. Un mercato di cui non sospettava l'esistenza.
Nella prossima pagina Cervellin spiega l'importanza della collaborazione tra IT e business per capire come utilizzare i big data nelle analisi.