È dedicato ai costi nascosti del cloud lo studio "The Hidden Cost of Managing Applications in the Cloud" realizzato dalla società di analisi indipendente Research In Action e commissionato da Compuware, azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni per l'Application Performance Management.
L'indagine ha raccolto le interviste effettuate a 468 CIO a livello globale (di cui 331 italiani) e ha messo in evidenza che le tre preoccupazioni principali sul versante del management sono:
1. una end user experience scarsa dovuta a colli di bottiglia nelle prestazioni, evidenziata dal 64% dei CIO;
2. l’impatto di prestazioni scadenti sulla percezione del brand e sulla fedeltà del cliente;
3. la perdita di fatturato a causa di scarse disponibilità, performance e risoluzione dei problemi dei servizi cloud.
Il cloud computing si conferma come una priorità di investimento sia a breve sia a lungo termine per i CIO, soprattutto in relazione al processo di integrazione fra modello pubblico, ibrido e privato. Il cloud è anche sempre più utilizzato come supporto per offrire applicazioni business critical come l’e-commerce, attualmente già utilizzato o pianificato entro l'anno dall'81% dei CIO intervistati.
Inoltre il 73% delle aziende ha dichiarato di fare affidamento unicamente su disponibilità o uptime come parametri per tracciare e gestire le prestazioni delle applicazioni invece di adottare metriche più sofisticate quali il response time, il page rendering time e lo user interactivity time.
Un approccio che Compuware giudica insoddisfacente poiché, sostiene il vendor, monitorare efficacemente e gestire le applicazioni e i servizi cloud-based in ambienti ibridi e dinamici richiede un nuovo approccio.
"I CIO fanno bene a considerare attentamente l’impatto che il cloud e i servizi di terze parti hanno sulla end-user experience - ha dichiarato Emanuele Cagnola, APM sales director di Compuware Italia -. Le caratteristiche dinamiche e di gestione remota delle applicazioni cloud-based richiedono un approccio nuovo, rapido e automatico per un monitoraggio completo e proattivo che non solo identifichi i problemi legati alla end user experience, ma fornisca anche diagnostiche dettagliate per la risoluzione dei problemi".
Il white paper è scaricabile gratuitamente previa registrazione al seguente LINK