Alcuni dei principali risultati

Un'indagine Capgemini misura benchmark deludenti per il progresso dell’eGovernment nell’UE. Quasi un un cittadino su due utilizza i servizi pubblici via Web, ma con soddisfazione inferiore rispetto a quelli del settore privato.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Alcuni dei principali risultati:

  • Sebbene il 46% dei cittadini europei utilizzi servizi di eGovernment, un’ampia parte di questi (28%) rischia di rinunciarci dopo un’esperienza personale.
  • I servizi di eGovernment più diffusi includono: “dichiarazione dei redditi" (73% degli utenti utilizzeranno nuovamente l’eChannel per questo servizio), “cambio di residenza” (57%) e “iscrizione universitaria e/o domanda per una borsa di studio” (56%).
  • I servizi di eGovernment meno utilizzati comprendono: “denuncia di un reato” (41%), “nuovo impiego” (41%) e “inizio di una procedura per la richiesta di un assegno di invalidità” (42%).
  • Riscontri dai servizi di eGovernment: il 47% delle persone che ha utilizzato servizi di eGovernment ha ottenuto tutto quello che voleva dalla pubblica amministrazione, il 46% sono parzialmente soddisfatte e il 5% non ha ottenuto nulla.

Il livello di soddisfazione per i servizi pubblici online relativi alla perdita del posto di lavoro o alla ricerca di lavoro è basso, in particolare in riferimento ai servizi sociali, come l'assistenza in caso di debiti, l'abitazione, l'accesso ai programmi sanitari. Questi aspetti possono portare le persone colpite a trovarsi in uno stato di disoccupazione duraturo.