Margini di miglioramento

Un'indagine Capgemini misura benchmark deludenti per il progresso dell’eGovernment nell’UE. Quasi un un cittadino su due utilizza i servizi pubblici via Web, ma con soddisfazione inferiore rispetto a quelli del settore privato.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Margini di miglioramento

"Un altro aspetto fondamentale a cui assistiamo è il crescente ri-utilizzo di alcuni dati raccolti dai governi che potrebbero automatizzare l'erogazione di servizi, riducendo così l'onere amministrativo per gli imprenditori. Servizi di eGovernment transnazionali per le imprese sono in parte già disponibili, ma c’è ancora molto lavoro da fare", aggiunge Maurizio Mondani, Ceo di CapGemini in Italia.

Inoltre, l'indagine ha rilevato che è sempre più opportuno porre maggiore enfasi sulla trasparenza del governo. Mentre i governi stanno fornendo informazioni di base sui propri programmi online, i servizi che in realtà autorizzano i cittadini e permettono di tenere sotto controllo le pubbliche amministrazioni sono molto meno sviluppati (per esempio la pubblicazione di misurazioni delle prestazioni, informazioni sulla partecipazione al processo decisionale politico o l’accesso alle procedure per i ricorsi).

Mentre la soddisfazione per i servizi di eGovernment è diminuita dal 2007, il gradimento verso le piattaforme di social media rimane stabile. In tempi di crisi economica, dove i governi sono costretti a intraprendere cambiamenti radicali e a realizzare tagli, mantenere la fiducia è una questione importante. Se vogliono sviluppare modelli di business più sostenibili, i governi dovrebbero sfruttare le nuove tecnologie quando devono fornire dei servizi, utilizzando le piattaforme di social media per migliorare la presenza e spingere l'utilizzo di servizi di eGovernment.

“In tempi di crisi economica, è abbastanza naturale preoccuparsi di problemi a breve termine. Ma non possiamo dimenticarci di porre le dovute attenzioni al futuro. Abbiamo bisogno di mantenere la competitività in un mondo che cambia, di trovare posti di lavoro per i giovani, di investire i soldi dei contribuenti in modo più efficiente, di prenderci cura di una popolazione che invecchia, di gestire meglio le risorse energetiche e l’ICT può fornire tutto questo. Si può aumentare la produttività, l'efficienza, l'efficacia ed è possibile offrire tante innovazioni e applicazioni", afferma Neelie Kroes, European Commissioner for the Digital Agenda.

A questo link è possibile visualizzare l’intero report e i video correlati.