Resistenza da parte di molti cittadini

Un'indagine Capgemini misura benchmark deludenti per il progresso dell’eGovernment nell’UE. Quasi un un cittadino su due utilizza i servizi pubblici via Web, ma con soddisfazione inferiore rispetto a quelli del settore privato.

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a cura di Gaetano Di Blasio

Resistenza da parte di molti cittadini

Molti cittadini non sono disposti a usare i servizi di eGovernment e hanno indicato una forte preferenza per il contatto personale (62%), e/o si aspettano che il contatto offline sia comunque necessario (34%) e/o crede che altri canali siano più efficaci (19%).

È interessante notare come la percentuale relativa alle preoccupazioni sulla protezione e sulla sicurezza dei dati personali sia stata modesta, solo l’11%.

Mentre i servizi nazionali di eGovernment legati ai tre aspetti più importanti della vita delle persone mostrano segni promettenti per quanto riguarda la disponibilità online, i servizi transnazionali sono ancora in una fase di work in progress.

Quest’ultimi forniscono informazioni utili per gli utenti, ma non i processi di transazione. In particolare per le imprese, l'indagine ha rilevato che i servizi di base sono ben sviluppati in tutta Europa anche se c’è ancora margine di miglioramento.

Lo studio svolto sui cittadini analizza il loro punto di vista su un paniere di 19 servizi pubblici e valuta quali servizi sono i più utilizzati dagli europei.