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La qualità del servizio nelle wireless LAN

La gestione del livello di servizio è un processo complesso che coinvolge una molteplicità di aspetti. Il punto di partenza è l’identificazione dei processi di business, che rimanda immediatamente all'identificazione dei servizi di rete da cui essi dipendono.

Avatar di Riccardo Florio

a cura di Riccardo Florio

@Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 03/08/2014 alle 19:00 - Aggiornato il 15/03/2015 alle 01:51
  • La Quality of Service nel networking
  • La qualità del servizio nelle wireless LAN
  • Reti geografiche e qualità del servizio
  • La QoS nelle reti carrier Ethernet
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La qualità del servizio nelle wireless LAN

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L’importanza della qualità del servizio nelle reti locali senza fili sta crescendo di pari passo con la diffusione delle stesse. Gli utenti che si collegano via WLAN si aspettano di poter utilizzare le stesse applicazioni e con lo stesso livello di servizio della connessione wired. Del resto, l’efficacia di una soluzione mobile è misurata anche in funzione dell’usabilità in ogni situazione.

Un utente mobile, che quando è in ufficio deve abbandonare il proprio portatile per poter accedere alle applicazioni aziendali, sicuramente non può essere soddisfatto della soluzione. Ancor meno se si aspetta di poter lavorare come in ufficio anche quando è connesso, per esempio, a un hot spot in aeroporto.

La qualità del servizio, peraltro, non è solo necessaria per il supporto di applicazioni aziendali time-sensitive, quali l’IP telephony o il Video su IP, ma è anche utile per l’ottimizzazione della banda. Spesso in passato, infatti, si è fatto ricorso all’aumento di capacità per risolvere problemi di congestione e, soprattutto, per ridurre il tempo di risposta sulla rete di applicazioni ritenute mission critical. Nel caso delle WLAN, però, questo rimedio è difficilmente utilizzabile, in virtù delle prestazioni in gioco: non ci sono i margini per garantire l’adeguata qualità del servizio solo con l’aumento di banda.Ovviamente, questo approccio è comunque poco efficiente anche in campo wired, mentre l’impiego della QoS consente di assegnare corrette priorità al traffico e differenziare lo stesso, fornendo adeguate prestazioni a quei flussi ritenuti più critici. Il bisogno di ottimizzazione è poi particolarmente sentito dal gestore di una WLAN pubblica, che, come tale, deve non solo garantire un minimo di prestazioni ai propri utenti, ma anche amministrare le connessioni in sicurezza, aumentando il bisogno di banda. Quest’ultima diventa una risorsa preziosa e come tale va sfruttata al meglio.

Se la richiesta di QoS è in crescita, purtroppo ancora lontano appare essere lo standard per l’introduzione della stessa nelle WLAN. L’IEEE, infatti, sta studiando alcune soluzioni tese a garantire l’interoperabilità con le soluzioni 802.11, che saranno oggetto delle specifiche 802.11e, ma questo pare abbia rallentato i lavori per la definizione dello standard.

Nel frattempo, sono state sviluppate alcune soluzioni proprietarie, il cui impiego, peraltro, potrebbe precludere la possibilità di utilizzare prodotti standard di altri vendor. Un’ipotesi inaccettabile, per esempio, dagli operatori pubblici, che devono poter consentire l’accesso al maggior numero possibile di utenti.

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