Nfon, come cambia la comunicazione aziendale

Un'indagine commissionata a NetConsulting Cube analizza lo scenario di adozione delle nuove soluzioni di comunicazione aziendale

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a cura di Antonino Caffo

Nfon Italia, fornitore di soluzioni di comunicazione e collaborazione in cloud (UCaaS), ha commissionato alla società di ricerca NetConsulting Cube, la ricerca dal titolo "Evoluzione della Comunicazione Aziendale nelle aziende italiane".

L'obiettivo? Capire come, nell'ultimo anno, le imprese del nostro Paese hanno adattato strumenti e processi di lavoro alle nuove esigenze di comunicazione professionale, soprattutto in uno scenario che vede sempre più l'utilizzo del lavoro da remoto.

L’indagine è stata realizzata su 160 aziende di diversi settori con oltre 50 postazioni di lavoro, tutte private. Il comparto ha interessato il commercio, la finanza, il trasposto e logistica, le utilities e, in gran parte, l'industria.

Come ci spiega Paolo Fortuna, Managing Director di Nfon Italia: "Una prima evidenza mette in luce che, negli ultimi dodici mesi, il 70% delle aziende di grandi dimensioni ha deciso di migrare verso un sistema di comunicazione aziendale in cloud, con una forte predominanza per le imprese del comparto manifatturiero".

"Una tendenza che sottolinea come il paradigma cloud si appresti a diventare il futuro della comunicazione aziendale, legato principalmente all'esigenza di liberarsi di sistemi IT legacy, onerosi in termini di manutenzione e poco idonei a garantire la continuità del business e ad abilitare i nuovi modelli di collaborazione online".

In dieci anni, l'80% di chi possedeva un centralino tradizionale è passato ad una soluzione in VoIP. Una percentuale che fa ben capire in che modo l'innovazione abbia cambiato le metodologie di comunicazione all'interno delle imprese.

"In meno di un anno, solo il 7,4% delle aziende resta con un centralino tradizionale mentre il vero boom riguarda quello in cloud, oggi al 63% (il 29,6% è con un VoIP)".

"Per quanto riguarda la dimensione delle aziende che sono passate al centralino in cloud in un quinquennio, in meno di un anno a migrare sono state soprattutto le realtà più grandi, anche se man mano che le tecnologie migliorano, anche le PMI cominciano a disfarsi di soluzioni tradizionali, a favore di quelle connesse".

Una delle domande più interessanti a cui risponde la ricerca è se i clienti hanno riscontrato delle criticità nei centralini non in cloud in uso. Il 47% ha risposto nessuna criticità mentre il 39,1% riprende gli elevati costi di traffico telefonico. Il 20% una insufficiente numero di servizi a disposizione e il 20% gli elevati costi di gestione di manutenzione.

"I clienti hanno bisogno di qualcos'altro e lo individuiamo sui servizi sulla nuvola, che possono rispondere alle problematiche emerse. Basti pensare che oltre il 90% delle aziende che usano un centralino in cloud non riscontra alcuna criticità".

Il mercato della telefonia, come analizzato da NFON, non è per nulla statico. Il 39,7% degli intervistati ha infatti dichiarato di star pensando a passare ad una soluzione di nuova generazione mentre solo l'1,9% dice di avere altre priorità.

"È sempre più piccola la percentuale delle società che scarta, a priori, una soluzione in cloud. Questo è vero soprattutto per le imprese con più di 100 postazioni, che si stanno muovendo molto velocemente verso una transizione pianificata".

Le realtà tra le 100 e le 199 postazioni vanno più a rilento nonostante abbiano già in programma di valutare un modello cloud mentre anni fa era rifiutato a priori, in attesa di capire se l'investimento valeva sul lungo periodo. Chiaramente oggi la risposta è "si".

Ma quali sono le motivazioni che spingono verso la nuvola? "Per il 64,1% la causa è economico. Convenienza non vuol dire solo abbattere i costi ma anche migliorare produttività ed efficienza" continua il manager.

"Considerando i vari aspetti, il 45,5% si rifà al concetto di disfarsi di una obsolescenza tecnologica, venendo meno l'onere di dover aggiornare il parco macchine in tempi brevi. Il 33,3% poggia la sua scelta sul fatto di non doversi occupare di interventi sulle linee internet e di dotazioni infrastrutturali".

La strategia di Nfon, nel mondo della comunicazione aziendale, è quella di integrare le soluzioni offerte all'interno degli strumenti di collaborazione. "Un esempio è il supporto che abbiamo inserito per Microsoft Teams. L'86,5% delle aziende intervistate ci ha confermato l'utilizzo del client Microsoft, per noi un consolidamento ulteriore del lavoro che stiamo facendo".

Un altro aspetto importante per Nfon è quello di integrare le soluzioni con i CRM in uso, un aspetto cardine per far si che la comunicazione sia parte fondante del business aziendale. Allo stesso modo, è importante guardare al lavoro dei contact center, che possono beneficiare in maniera concreta delle innovazioni proposte.

Come sottolinea Fortuna, per adottare una soluzione in cloud e coglierne i reali benefici si dovrebbe sempre eseguire un'analisi a 360 gradi sull'impatto aziendale. Questo richiederebbe una governance ampia, che non sempre è possibile, ed è qui che un fornitore come Nfon arriva per trasmettere la sua esperienza nel settore.

"Come Nfon ci sforziamo di far passare il messaggio che con le nostre offerte proteggiamo e difendiamo i dati delle imprese europee, grazie a una sede in Europa, a server gestiti sul mercato europeo e rispondenti alle normative vigenti e alle policy stringenti".

"Per noi la gestione delle informazioni è prioritaria e, inserita nello scenario del cloud, ci permette di costruire un modello architetturale che è nativo sulla nuvola e che quindi prende in considerazione ogni aspetto della tecnologia".

Da qualche giorno, Nfon ha lanciato il nuovo Contact Center Hub, per rispondere alle esigenze di comunicazione delle PMI.