Molti neuroscienziati e fisici obiettano:

I microtubuli non sembrano mantenere coerenza quantistica a temperatura corporea (troppo calda e rumorosa).

Non c’è prova diretta che il collasso quantistico causi coscienza.

Le neuroscienze spiegano già gran parte dei processi mentali con reti classiche di neuroni.

Penrose risponde che mancano ancora i modelli quantistici completi:
se la gravità quantistica entra in gioco, potremmo scoprire che la coscienza è davvero una finestra sull’informazione quantica dell’universo.
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"Le prospettive indigene offrono un parallelo culturale sorprendentemente risonante. Nella cosmologia aborigena australiana, il Dreaming si riferisce a un regno senza tempo dove esseri ancestrali hanno plasmato il mondo attraverso atti creativi. Non si tratta di un evento storico ma di un processo eterno, accessibile attraverso rituali e narrazioni".

No vi sbagliate. Il Dreaming nella cultura indigena, E' un evento storico! Onorato attraverso rituali e narrazioni.

L'AGI in questo articolo è vista più come una cosa filosoficaà-spirituale, mentre nella realtà è tutt'altra cosa. Ovvera tecnologia concreta. Ma che non arriverà mai, perchè un algoritmo, per quanto evoluto, non sarà mai cosciente. Non avrà mai un'anima.
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