Software Defined Application: nuova alleanza F5 e Vmware

Al VmWorld data center più agili con l'annunciata combinazione della piattaforma di virtualizzazione network VMware NSX e della soluzione di orchestrazione BIG-IQ di F5. Si automatizza, così, il delivery dei servizi L2-7.

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a cura di Gaetano Di Blasio

F5 Networks e VMware hanno reso interoperabili la piattaforma per la gestione BIG-IQ di F5 e quella NSX per la network virtualization di VMware. Il risultato è una più rapida orchestrazione dei servizi di rete e di quelli applicativi, per un'estensione dei layer L2-7 nel Software Defined Data Center.

In altre parole, è possibile combinare l'automazione dei network service, fornita da VMware NSX, con l'application delivery service management di F5. Il vantaggio è consistente, se si considera l'usuale lunghezza dei processi manuali per il provisioning di tali servizi alle nuove applicazioni. Secondo i tecnici delle due aziende, si passa da giorni a pochi minuti, grazie all'integrazione della suite BIG-IP nel processo di deployment della macchina virtuale.

Semplificato e accelerato il rilascio degli applicativi

Più in dettaglio, riportiamo i benefici chiave come sono stati evidenziati dai responsabili di F5 e VMware:

  • Gestione semplificata – Gli utilizzatori potranno utilizzare i servizi applicativi di F5 senza la complessità di gestione. NSX garantisce agilità, disponibilità e sicurezza.
  • Servizi e automazione scalabili – La soluzione permetterà ai team IT di automatizzare le prestazioni dei sistemi VMware e F5 e il modo in cui questi rispondono ai cambiamenti, senza impatto sull'infrastruttura
  • Maggiori prestazioni per le applicazioni - La combinazione dei punti di forza delle due aziende massimizzerà le prestazioni delle reti e delle applicazioni con Software-Defined Application Services.

Manny Rivelo, EVP, Strategic Solutions di F5, spiega che sono molte le imprese che hanno adottato sia le soluzioni di VmWare sia quelle di F5 e che, dunque, vedranno di buon occhio questo passaggio integrativo: "Vediamo per il futuro molte opportunità per capitalizzare l'impegno di questa partnership per aggiungere capacità senza aumentare la complessità".

Eugenio Libraro, country manager di F5 in Italia, aveva già anticipato, a luglio, che per F5 sarebbero state importanti le alleanze con altri vendor, come anche Cisco, IBM o HP, al fine di aumentare il proprio mercato e di facilitare lo sviluppo delle architetture Software Defined.