VOIP su Windows con il 3CX Phone System

S'integra con Microsoft Office e supporta iPhone e Android, il centralino per la comunicazione aziendale che gira su ambienti virtuali, permettendo di risparmiare sui costi di telefonia e su quelli di gestione, aumentando la produttività. Disponibile una free edition.

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a cura di Giuseppe Saccardi

L'evoluzione nella comunicazione è inarrestabile. Gli utenti chiedono una soluzione flessibile, che possa supportare terminali fissi e mobili senza prerequisiti particolari e in base al paradigma BYOD. Ma non è tutto, occorre anche che il sistema si integri in modo trasparente con le applicazioni office e business, che permetta di essere sempre reperibili per clienti e colleghi e, non da ultimo, che costi poco e consenta di abbattere drasticamente l’investimento iniziale ed i costi operativi.

Realizzare un centralino (PBX) che risponda a questi requisiti sembrerebbe la classica "mission impossible", ma a quanto pare, 3CX c'è riuscita con il proprio 3CX Phone System.

Per farlo ha puntato innanzitutto su una soluzione software, quindi per sua natura flessibile, al contrario di molti PBX ancora in uso presso molte aziende e proposti sul mercato, basati su architetture hardware obsolete.

Inoltre, 3CX ha rovesciato il paradigma utilizzato da numerosi produttori, adottando un approccio aperto che, invece di basarsi su Linux, ha posto Windows alla base della propria soluzione.Il motivo è semplice, spiegano presso la società: è pur vero che Linux è un sistema aperto, ma va manutenuto, aggiornato e integrato ad hoc con le applicazioni business. Impiegando Windows, invece, la soluzione di fonia è inserita in modo nativo in quell'ambiente che rappresenta la base delle comunicazioni aziendali dalla mail alle videoconferenze, dall'accesso agli archivi dei dati, alle applicazioni business, fino agli ambienti .NET e alle piattaforme dei social network, almeno per una fetta importante di aziende italiane che già utilizzano server Windows e che quindi non devono affrontare i costi di formazione per la gestione di un nuovo sistema.

Supportare una macchina in ambiente Windows, osservano in 3CX, risulta molto meno impegnativo e complesso che in ambienti Linux, necessita di minor presidio e incide molto meno sul piano dei costi.

La scelta di Windows, estremamente diffuso negli ambienti X86 e ormai standard industriale a livello di applicazioni business, apre inoltre la strada ad altri concreti risparmi e ottimizzazioni, evidenziano i responsabili di 3CX.

Nei data center o in azienda è molto più facile trovare personale in grado di supportare applicazioni che girano su Windows, così come è più facile supportare centralini software che girano su server Windows. Ma non è solo una questione di manutenzione: anche la gestione quotidiana, gli eventuali interventi di aggiornamento delle release, il backup del sistema, il riavvio in caso di malfunzionamento risultano più immediati e familiari, perché è possibile integrare tali attività nella medesima procedura di disaster recovery.

Qualora si verifichi un problema, fanno notare i tecnici di 3CX, è possibile far ripartire immediatamente una nuova istanza del software PBX su un altro server Windows fisico o virtuale (Hyper-V o VMware), ricaricandoci immediatamente l'immagine in precedenza salvata.

Infine, spesso sui server aziendali si riscontra una capacità di calcolo ben superiore alle effettive necessità: Un PBX che gira su Windows potrebbe quindi non richiedere alcun investimento in nuovo hardware.