Il produttore cinese ZTE avrebbe in cantiere uno smartphone con un SoC da 8 core basato su architettura Cortex A15. A pubblicare la notizia è il quotidiano cinese China Times, secondo cui questo chip sarebbe realizzato da MediaTek con processo produttivo a 28 nm di TSMC. Il SoC in questione non è ancora stato annunciato ufficialmente, ma sarebbe identificato con dalla sigla ARM15 MT6599. Purtroppo non è nota la sua frequenza di lavoro ma a colpire è l'elevato numero di core.
Otto core potrebbero servire per sfruttare al meglio i software che usano la parallelizzazione dei thread per avere una migliore efficienza prestazionale ed energetica. Bisogna però chiedersi quante app per il mondo mobile svolgano operazioni con così tanti sotto-processi differenti e quindi possano trarre reali vantaggi dall'MT6599. A completare le specifiche dell'Apache ci sarebbe poi uno schermo Full HD di dimensioni ignote, una fotocamera da 13 MP e supporto alle reti LTE/4G.
L'MT6599 non dovrebbe essere l'unico processore con così tanti core ad attenderci in futuro. Secondo indiscrezioni Samsung è intenzionata a presentare un SoC eterogeneo (big.LITTLE) caratterizzato da un'architettura 4+4 core.
Quattro core - Cortex A15 a 1.8 GHz con 2 MB di cache L2 - sarebbero destinati ai programmi più pesanti, mentre gli altri quattro (Cortex A7 a 1.2 GHz) servirebbero a gestire le operazioni in idle o comunque per programmi che non richiedono molta potenza. Anche questo chip Samsung sarebbe realizzato a 28 nm.
Il futuro del mondo mobile sembra quindi seguire la tendenza degli ultimi anni: specifiche tecniche che si evolvono a distanza di pochi mesi tra una "generazione" e l'altra, forse anche troppo, dato che sarebbe interessante assistere di pari passo a una crescita dell'ottimizzazione della parte software.