Chi Conosci Davvero, il fumetto dei Perturbazione e Davide Aurilia

Un incontro con i Perturbazione e Davide Aurilia in occasione dell'uscita di Chi Conosci Davvero, che vi raccontiamo qui con alcune nostre considerazioni.

Avatar di Rossana Barbagallo

a cura di Rossana Barbagallo

La musica può ispirare le arti visive e gli artisti che si dedicano alla produzione musicale hanno dimostrato in più di un'occasione di poter mettere il proprio talento e la propria sensibilità al servizio del medium fumetto. Questo è anche il caso dei Perturbazione, rock band italiana che stavolta non impugna gli strumenti musicali, ma si trova dietro alla scrittura del graphic novel Chi Conosci Davvero, pubblicato da BAO Publishing. Affiancati dall'illustratore Davide Aurilia, i Perturbazione raccontano la crescita, la vita adulta e i cambiamenti che stravolgono le nostre esistenze dopo l'adolescenza, seppur essi possano apparire piccoli e insignificanti. Durante un incontro con la band e l'artista, abbiamo appreso di più riguardo a Chi Conosci Davvero, con spunti riflessivi sulla quotidianità, le amicizie, i sogni infranti. Vi raccontiamo qui la nostra chiacchierata.

Una panoramica generale

Cos'è Chi Conosci Davvero? È un ritorno a casa verso i luoghi e gli affetti abbandonati in gioventù, un'occasione per demistificare le proprie convinzioni e i propri pregiudizi verso ciò che ritenevamo insulso e "provinciale". La storia di questo graphic novel inizia con Luca, diciassettenne che suona in un gruppo rock e spera di poter condurre la sua band al successo; al contempo, la sua insoddisfazione nei confronti della vita è palpabile, agli occhi di Ilaria, la sua ragazza in attesa di un bambino che non desidera, e a quelli dei suoi amici più cari.

Circa dieci anni più tardi ritroviamo Luca in Inghilterra: ha cambiato vita, ha cambiato paese, ma la morte improvvisa della madre lo riporta in Italia, nella casa della sua infanzia, dove ritrova il padre e gli amici di un tempo. Benché Luca creda che nulla sia cambiato negli ultimi anni e che i suoi amici non siano mai riusciti a scrollarsi di dosso le loro vecchie vite e il loro atteggiamento limitato, scoprirà in realtà di non essere l'unico ad essere cresciuto, di conoscere solo il primo, sottile e superficiale strato delle vite di ciascuno e che le sorprese possono trovarsi esattamente dietro l'angolo.

A condurre la regia di questo fumetto, i Perturbazione: band pop-rock piemontese attiva dal 1988, composta da Tommaso Cerasuolo alla voce, Cristiano Lo Mele alla chitarra, Alex Baracco al basso e Rossano Lo Mele alla batteria. La creazione della band risale ai tempi del liceo, tra vari cambi di formazione fino a quella definitiva che conosciamo oggi, ma anche tra produzioni prolifiche che l'ha condotta all'affermazione decisiva nel 2002, con l'album In Circolo, inserito da Rolling Stone Italia tra i 100 migliori dischi italiani di sempre. I Perturbazione vantano una decina di dischi, la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2014 ed una produzione artistica che si inserisce a metà tra musica, immagini ed esibizioni teatrali. Il loro ultimo album pubblicato è (Dis)amore, edito da Ala Bianca nel 2020.

Davide Aurilia è invece un giovane e promettente artista di Desio, classe 1989, che dopo gli studi si è dedicato al lavoro in campo pubblicitario. Tra i fondatori del collettivo artistico Radice, Aurilia collabora negli anni con diverse case editrici di prestigio, dedicandosi nel 2017 alla realizzazione delle illustrazioni per il graphic novel Gli Anni Che Restano, firmato insieme a Brian Freschi per BAO Publishing. Oltre ad aver prestato i suoi pennelli per la stesura di Chi Conosci Davvero, Davide Aurilia insegna oggi tecniche pittoriche presso la Scuola del Fumetto di Milano.

Una rimpatriata densa di sorprese

A raccontarci Chi Conosci Davvero, troviamo Tommaso Cerasuolo, Rossano Lo Mele e Davide Aurilia, che prendono le mosse dalle origini di questo graphic novel, dall'idea iniziale che lo ha ispirato:

Siamo il gruppo più disorganizzato della Terra, perciò dobbiamo dividerci un po' i compiti, tra cui gestire la posta elettronica della band. Dopo vari avvicendamenti, ho ereditato io questo compito e mi sono accorto che non era mai stata pulita la casella dello spam: mi sono messo quindi di buona lena nel cercare di svuotare la cartella ed è stato a quel punto che ho trovato un'email di BAO Publishing, la quale ci proponeva di realizzare qualcosa insieme. Sono letteralmente rimasto a bocca aperta, perché siamo una band che tende a lamentarsi del fatto che non ci viene proposto tanto spesso di collaborare ad opere collaterali, perciò ho immediatamente risposto. Questa è stata la miccia per accendere la storia che io e Rossano in particolare avevamo in serbo, che prendeva spunto dalla classica cena con i vecchi compagni di liceo. All'invito per la rimpatriata che avevamo ricevuto, sia io che Rossano avevamo avuto inizialmente una reazione un po' snob, ma il giorno dopo aver partecipato eravamo concordi entrambi sul fatto che fosse stata un'esperienza stranissima. Ci siamo resi conto che le maschere che avevamo applicato sul viso di ciascun compagno in tanti anni giovanili, si sono rilevate mistificatorie ed è stato interessante trovare in molti di loro un potenziale che non avremmo mai immaginato, vite cambiate rispetto al percorso "stabilito" da giovani.

Un progetto realizzato poi insieme a Davide Aurilia ai disegni, con il quale la collaborazione è nata in maniera piuttosto peculiare dal momento che il suo era il nome che figurava tra i favoriti per i Perturbazione, ma anche per la casa editrice con cui sono stati avviati i lavori. Aurilia spiega a questo proposito anche la creazione delle sue illustrazioni:

Sarebbe bello se potessi essere sempre la prima scelta quando si tratta di realizzare un fumetto! Sulla genesi dei disegni, quando ho letto la prima stesura della storia, ho sentito i personaggi descritti molto vicini a me, al mio vissuto e alla mia età. Perciò ho voluto raccontarli in un modo in un certo senso più "realistico", con un tratto poco ricercato e più "classico", con un maggiore impatto per quanto riguarda il colore. Mi piace molto cambiare stile e io stesso non riesco a identificarmi con uno stile ben preciso, quindi con Chi Conosci Davvero volevo fare un passo avanti: ho cercato di curarlo il più possibile e ho anche avuto molto tempo per farlo, è stato piuttosto impegnativo, ma credo che in questi disegni si noti una sorta di crescita a livello stilistico. Devo ammettere però che disegnare i personaggi, proprio perchè vicini alle mie esperienze personali, è risultato per me molto naturale: ho cercato ovviamente di differenziarli, ognuno ha una propria personalità che ho cercato di far trasparire attraverso l'estetica, ma è stata una cosa piuttosto immediata e spontanea.

Un lavoro di "concerto"

Sulla questione della scelta delle illustrazioni di Davide Aurilia, torna anche Tommaso Cerasuolo:

Una cosa che ci aveva colpito dei disegni di Davide era la sua capacità di catturare dei momenti semplici di vita quotidiana con molta sensibilità e tenerezza: chiacchierare insieme su un balcone, fare un bagno, un abbraccio, piccoli gesti che sembravano fare risuonare le nostre canzoni. Ci siamo innamorati del suo segno, della sua capacità di sintetizzare un sentimento attraverso l'essenzialità.

Per ciò che riguarda invece la trama, nello specifico, i membri dei Perturbazione spiegano com'è stato raccontare una storia attraverso un mezzo differente da quello musicale:

Il balloon non ha molto spazio, perciò è necessario essere incisivi in poche battute, evocare sentimenti universali e dettagli quotidiani in poche righe e questa è una caratteristica condivisa sia dalle canzoni che dai fumetti. Scrivere un fumetto però ci ha permesso di addentrarci in terreni che di solito non vengono esplorati con le canzoni, come la narrazione e il dialogo.

Rossano Lo Mele si esprime quindi sulle tematiche:

Per chi fa un mestiere diverso da quello del fumettista, può essere difficile raccontare una storia, tuttavia c'è da aggiungere che Tommaso arriva da una formazione artistica non indifferente che gli ha permesso di studiare anche il medium fumetto e inevitabilmente ci sono anche delle tematiche che ritornano, sia nelle canzoni che nei fumetti. Lo scorrere del tempo, guardare da lontano certi luoghi e certe persone, il coraggio (o meno) di andare via. In Chi Conosci Davvero abbiamo anche inserito il tema della musica, che però da un certo punto in poi non trova più spazio: abbiamo raccontato la crescita dell'individuo e di come questo viva essenzialmente la magia della musica soprattutto in gioventù, la musica che gli starà sempre "attaccata addosso" per tutta la sua vita sarà quella dei suoi vent'anni. È interessante notare come in Italia in genere si tenda a raccontare l'amore in musica, ad esempio, in maniera molto "adolescenziale", l'amore cristallizzato in quel periodo, e poi ci sia difficoltà a raccontare l'amore adulto. Dal nostro punto di vista invece i personaggi del fumetto hanno abbandonato da adulti il sogno musicale.

Quali sono, invece, le fonti che hanno ispirato Chi Conosci Davvero? A questa domanda risponde Cerasuolo:

In campo artistico mi sono sempre dedicato per lo più all'animazione che al disegno, perciò il racconto per immagini è qualcosa che conoscevo in maniera approfondita. Non ho pensato tuttavia a un modello di riferimento specifico durante la realizzazione del fumetto; sono cresciuto con Corto Maltese e Asterix, ma soprattutto con Ken Parker e c'è qualcosa nel segno e nell'acquerello di Davide che in qualche modo me lo ricorda. Rispetto al racconto di un gruppo di persone che si muovono in un ambiente urbano "provinciale", invece, mi sono sempre piaciuti i fratelli Hernandez con il loro Love and Rockets. Chi Conosci Davvero prende un po' spunto anche da un nostro pezzo dal titolo omonimo, dell'album (Dis)amore: un brano che consideriamo una sorta di centro emotivo del disco e che potrebbe calzare bene su ciascuno dei protagonisti del fumetto. Il graphic novel è una sorta di "esploso" della canzone: quest'ultima è il meccanismo assemblato e in funzione, il fumetto è invece la canzone descritta ingranaggio per ingranaggio.

La provincia, luogo quasi mitico raccontato in Chi Conosci Davvero, è tra i protagonisti del libro. Rossano Lo Mele spiega il suo punto di vista su come l'individuo si approcci a essa e viceversa, anche in relazione all'attuale periodo che tutti stiamo vivendo:

Personalmente non credo che le persone vengano cambiate dai luoghi in base al momento storico che stanno vivendo, quanto piuttosto dalla loro attitudine personale verso un determinato luogo. In questo senso calza un verso del nostro pezzo La Vita Davanti che recita "Non c'è posto che ti va / Se tu sogni gli orizzonti distanti". Abbiamo sempre avuto un rapporto estremamente conflittuale con la provincia e questo si riflette anche nel fumetto quando Luca, il protagonista, giudica i propri amici per essere rimasti sempre lì fino a quel momento, mentre lui aveva abbandonato tutto per andare a Londra. Più avanti però lui stesso scenderà a patti con questo fatto. Che poi scendere a patti significhi accettarlo con maturità o al contrario farsi divorare da qualcosa che fino a qualche anno prima detestavamo, non saprei dirlo, ma sicuramente nel fumetto è chiara la tematica principale: non la nostalgia, ma il trascorrere del tempo e la crescita personale con la conseguente visione differente delle cose che ciò comporta.

Chi Conosci Davvero secondo noi

In Chi Conosci Davvero i dialoghi sono essenziali, pochi ma buoni insomma, tuttavia dai brevi e sostanziali scambi tra i personaggi sentiamo il dolore, l'amarezza, la rassegnazione, ma anche la voglia di vivere e godere delle piccole cose, la comunanza, l'affetto. Costruiamo l'adolescenza e il passaggio alla maturità grazie a poche pagine ricche però di emozioni: Chi Conosci Davvero è un graphic novel che parla di crescita e delle aspettative che questa talvolta crea verso noi stessi e verso gli altri; parla di delusione e disillusione; di quella che (crediamo essere) una nuova consapevolezza acquisita con l'età e l'esperienza; delle scelte che vogliamo fare, che abbiamo fatto, che avremmo voluto fare. Un quadro dal vero dell'età adulta e di tutte le conseguenze che essa comporta Soprattutto le responsabilità, come avrà modo di realizzare Luca: lui che accusa i vecchi amici di eccessivo provincialismo e che tuttavia sembra essere l'unico a non aver compreso certe, fondamentali dinamiche. Luca però, nonostante tutto, è un po' uno di noi: quante volte ci siamo trovati a giudicare qualcuno per le scelte di vita che ha fatto? Quante volte abbiamo "rimproverato" (o anche solo pensato di farlo) i nostri cari per non aver intrapreso un percorso "migliore"? E migliore per gli standard di chi, se non solo ed esclusivamente i nostri?

E davvero non è nostalgia quella che si respira in Chi Conosci Davvero, quanto piuttosto una maggiore presa di coscienza. La realizzazione che oltre ai piccoli (o ampi, dipende da come li consideriamo) confini del nostro fazzoletto di mondo, esistono anche i mondi degli altri, con i relativi problemi, le esperienze passate, i rimpianti, le scelte che noi non credevamo possibili e che invece sono state compiute, magari coraggiosamente. La consapevolezza che, forse, quello che credevamo con presunzione fosse solo becero provincialismo, è in realtà una voglia di riscatto mai concretizzato, una necessità di mantenere le proprie radici in un certo luogo per la famiglia o il lavoro, o più semplicemente un genuino attaccamento alla propria terra senza troppe pretese. Insomma, non una semplice rimpatriata tra vecchi compagni di liceo, ma un'occasione per stravolgere le nostre credenze e i nostri pregiudizi che chissà, potrebbe anche condurre a dei cambiamenti persino nelle nostre esistenze.

L'arte di Davide Aurilia

L'impronta artistica di Davide Aurilia è fatta su misura per illustrare la quotidianità, gli ambienti domestici, la gente comune. Leggendo Chi Conosci Davvero assistiamo alle vicende di personaggi ritratti con uno stile tale da risultare familiari, delle persone che abbiamo già incontrato a un certo punto della nostra vita, quasi degli amici. Più che sul tratto, però, Aurilia sembra concentrarsi molto di più sul colore: acquerellato, delicato, esprime una grande sensibilità e si muove di pari passo con la sceneggiatura del graphic novel. Ora più orientato verso tonalità più calde e accese nei passaggi che descrivono l'adolescenza di Luca e dei suoi comprimari; ora applicato con tonalità più fredde, grigie, talvolta notturne, quando assistiamo agli eventi che riguardano il presente e l'età adulta dei protagonisti. Nonostante però le illustrazioni di Aurilia siano dedicate a un tema realistico, vicino alle quotidiane vicende di ciascuno di noi, le atmosfere che crea grazie soprattutto ai suoi colori acquerellati e alle sue luci soffuse comunicano l'idea di un mondo fragile, delicato, ricco di sentimenti spesso difficili da esprimere a parole ma condensati efficacemente attraverso il disegno.

Siamo rimasti, insomma, colpiti dal graphic novel dei Perturbazione e Davide Aurilia (disponibile per l'acquisto online), che coniuga i dilemmi e i dolori conseguenti al passaggio dalla giovinezza all'età adulta con raffigurazioni che rappresentano efficacemente la realtà, la quotidianità, i sentimenti veri che tutti noi possiamo provare ogni giorno. Un applauso!