Come se non bastasse poi l'androide sembra avere tutte le nostre qualità all'ennesima potenza, e nessuna delle nostre debolezze. Più forti di noi, con un corpo virtualmente eterno e dotati di un'intelligenza superiore, grazie anche alla possibilità di accedere all'intero sapere umano, mentre ciascuno di noi ne possiede solo determinati frammenti. Ai nostri occhi insomma gli androidi si presentano come macchine super-umane pronte a sostituirci, costituendo il prossimo gradino dell'evoluzione.
Per questo spesso, in Occidente, il rapporto tra noi e gli androidi è rappresentato come un'opposizione binaria naturale/artificiale che ha una sola soluzione: lo scontro diretto in cui solo uno dei due potrà prevalere. Una lotta per la sopravvivenza magistralmente raccontata dal Terminator di James Cameron. Ma è davvero questo l'unico futuro che possiamo attenderci e l'unico rapporto instaurabile con gli androidi?