Frozen 2: Dietro le quinte, recensione: l'incantesimo prima della magia

Frozen 2: Dietro le quinte è il nuovo documentario su Disney Plus dedicato al "dietro le quinte" e ai retroscena della realizzazione di Frozen 2!

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a cura di Francesca Sirtori

Noto in versione originale come Into the Unknown: The Making Of Frozen II, ispirandosi al brano omonimo interpretato da Elsa all'inizio di questo secondo capitolo, Frozen 2: Dietro le quinte è il nuovo documentario lanciato su Disney Plus dal 26 giugno alla scoperta di ogni singolo dettaglio che ha caratterizzato la realizzazione di questo film dall'indiscutibile successo mondiale, rivelando i segreti relativi all'ultimo anno di lavori al film, con la partecipazione degli interpreti nella versione originale americana e tanti altri dettagli davvero succosi. Pronti per scoprire le prime tappe di questo "viaggio nell'ignoto?"

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Under Pressure

Ebbene sì, abbiamo visto per voi solo i primi tre dei sei episodi complessivi di questa disamina completa e interessante, dedicata al prosieguo delle avventure di Elsa e Anna con i loro amici nelle terre al di là del regno di Arendelle, tra misteri magici e segreti del passato. Così i filmmakers, gli artisti e tutto il cast originale si mostrano alle telecamere per la prima volta, lasciando in disparte, ma non del tutto, le loro "controfigure" a cartoni animati.

Solo il duro lavoro viene ripagato, ma solo il duro lavoro nasce da una passione altrettanto ardente e grande, proprio come quella che infiamma gli animi di tutti coloro che si sono rimboccati le maniche per realizzare uno dei film più attesi di questi primi cento anni all'incirca di produzione presso i Walt Disney Animation Studios di Burbank, California.

In questi primi tre episodi che abbiamo visionato in lingua originale, della durata di poco meno di 45 minuti l'uno, abbiamo viaggiato fino ad Ahtohallan, scoprendo le diverse attività svolte in nemmeno un anno, per l'esattezza 11 mesi, prima della premiere mondiale, per realizzare un prodotto di elevata qualità, considerando lo "storico" alle spalle, lasciato da Frozen - Il regno di ghiaccio.

Nei vari episodi viene data la parola alle figure professionali più importanti e rappresentative di questo progetto, a partire da Jennifer Lee, director e writer del film, e Chris Buck, anch'egli director, che avevano già formato un'accoppiata vincente ai tempi del primo film della saga e che non dimenticano la vita privata e famigliare, nonostante il ruolo che ricoprono in questo progetto.

Proprio loro ci mostrano scritti, disegni e altri materiali originali, le pietre miliari di un film fenomenale e che ha conquistato il pubblico non solo per la cura grafica pazzesca, ma anche e soprattutto per la colonna sonora, nata dalle menti delle autrici Kristen-Anderson Lopez e il marito Robert Lopez, i quali raccontano come sia assolutamente normale per la produzione realizzare interi blocchi di film e sequenze, distruggerli del tutto e poi ricrearli in soli tre mesi.

You have to be open, and careful, and resilient.

Facile e intuibile come la pressione fosse altissima, sia perché le aspettative su questo film erano davvero al massimo, sia perché il tempo a disposizione per finalizzare i lavori era decisamente poco. La cosa migliore da fare, come spesso succede, è riunire le teste: teamworking e brainstorming sono state sicuramente le parole chiave nelle fasi decisive della produzione, raggruppando i produttori di tanti altri film Disney, da Moana a Hercules, senza dimenticare i corti dedicati proprio al mondo di Frozen.

Per scoprire tutte le immagini inedite e più belle ideate per il film, vi consigliamo l'acquisto del libro The Art of Frozen 2.

La magia della creazione

Un fiume magico, o un personaggio magico? Quale canzone attribuire a Kristoff come "esordio" canoro? Qual è il gancio tra Let it go e Show Yourself? Col senno di poi, sappiamo bene quali siano state le scelte definitive, tra la ninnananna Il fiume del passato e Lost in the woods. Il resto è storia, ma nulla è dato per scontato. Mentre "i grandi capi" della produzione si riuniscono per decidere come sciogliere i nodi principali della trama, le prime scene vengono mostrate all'intero team durante le sessioni di screenings.

Momenti davvero unici e che, visti ora con gli occhi degli spettatori, sembra quasi incredibile come sia stato possibile realizzare un tale lavoro di fino e di meraviglia per passare da immagini così imperfette, ma già traditrici di un certo livello di dettaglio, alle scene magnifiche e idilliache giunte a noi sul grande schermo. Che dire invece delle musiche? Nulla è lasciato al caso nemmeno sotto questo aspetto, e non parliamo solo di interpretazione e scelta dei doppiatori.

Se volete recuperare la colonna sonora di Frozen 2, vi consigliamo la versione CD oppure MP3.

Talvolta vengono spese ore e ore anche solo per decidere la chiusura di un brano, le sue note finali, dove ogni singola, minima modifica può apportare variazioni così grandi e cruciali per il senso stesso del messaggio lasciato agli spettatori. Il team che si è dedicato a questo secondo titolo è lo stesso che aveva dato alla luce il primo episodio, spalancando le porte del regno di Arendelle e tornandoci ancora una volta.

Un dato fondamentale, che ha permesso di lavorare con ancora più dedizione, conoscendo il pregresso dei lavori svolti per Il regno di ghiaccio e sapendo bene come rendere ancora migliori i personaggi.

Proprio questi ultimi nascono dalla combinazione di tanto lavoro grafico e della ripresa di gesti e azioni compiuti da persone reali, ai quali vengono aggiunte le musiche registrate in precedenza. Solo così è possibile apportare le correzioni tattiche per rendere ancora di più il pathos e l'emozione, proprio come quella che abbiamo provato noi vedendo squadernati i segreti di produzione davanti ai nostri occhi.

Difficile dire se ci abbia lasciati più increduli gli art director in azione, o attori come Idina Menzel, Kristen Bell e il resto del cast alle prese con la registrazione dei brani. Come giudicare tutto questo? Riprendendo il commento di Malerie Walers, una degli animatori artistici:

It's insane.

Il valore umano dietro la finzione

A dir poco estasiante la capacità di emozionarci e stupirci del momento in cui voce, cutscene e orchestra vengono unite in un sol colpo. Decisamente impeccabile, perfetto, tanto da faticare a distinguere la pelle d'oca e le lacrime nostre e dei produttori che assistono a questo incantesimo. Si parla davvero di magia che riesce a far vibrare le corde del cuore umano, come dimostrano le tante lettere inviate dagli spettatori agli studios e incorniciate come trofei.

E' quello che sono effettivamente, il riconoscimento al lavoro svolto dal team e il valore umano di cui sono pregne queste parole, proprio per raccontare come un "semplice" film come Frozen sia riuscito a cambiare la vita di tantissime persone, aiutandole e salvandole nei loro momenti più tragici e difficili.

La creatività, la dedizione, le skill di questi professionisti sono sicuramente la punta dell'iceberg di una macchina produttiva i cui ingranaggi non smettono mai di girare, lavorando alacremente a un sogno e partendo da una preparazione data da solide basi.

Immaginiamo che non sia tutto oro quello che luccica nemmeno nel mondo sfavillante di Disney, l'ansia e lo stress sono palpabilissimi anche in alcune scene di questo documentario, ma è la semplice e lampante, ennesima dimostrazione che con il cuore si arriva ovunque e che la potenza della propria creatività non è nulla senza il controllo.

Così tante emozioni in un documentario, davvero non ce le aspettavamo; uno spessore e una tale ricchezza e quantità di contenuti che sprizzano così tanta magia, passione ed emozione da rendere Frozen 2: Dietro le quinte quasi esso stesso un film, o meglio una serie, che ci ha catturati nel profondo e ci ha fatto desiderare di scoprire ancora di più di quanto non ci sia già stato raccontato, di voler diventare una di quelle magnifiche persone che hanno dentro di loro il dono di aver realizzato una creatura così pura.

Non vedete l'ora di riscoprire tutti i segreti di Arendelle in questo secondo film? Vi consigliamo di acquistare la versione DVD e Bluray Limited Edition di Frozen 2 - Il segreto di Arendelle. Per non farvi mancare nulla, consigliamo anche il cofanetto con i due film di Frozen in versione Bluray e DVD.