Halo: Kiki Wolfkill parla della storia di Master Chief

Kiki Wolfkill ha anticipato all'evento TCA della Paramount+ come si svolgerà la storia di Master Chief nella serie tv Halo.

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a cura di Beatrice Villa

L’adattamento televisivo di Halo è sviluppato da Steven Kane, il creatore di The Last Ship, e Kyle Killen, il creatore di Mind Games, sarà composto da 9 episodi e la prima stagione si concentrerà nel raccontare la guerra fra il United Nations Space Command e il Covenant, un’alleanza militare di razze aliene. Parlando della produzione e dei personaggi della serie, Kiki Wolfkill, produttore esecutivo di 343 Industries, si è soffermato in particolare su John-117, meglio conosciuto come Master Chief, anticipando come si svolgerà la sua storia.

Lo sviluppo della storia Master Chief nell’adattamento televisivo di Halo

Master Chief è un soldato del Progetto SPARTAN-II, parte dell'UNSC e veterano di guerra con più di trent'anni di combattimenti contro ribelli, Covenant e Prometeici, dotato di un addestramento fisico superiore a qualunque umano. Quando il Covenant inizia la sua campagna genocida contro l'umanità, Master Chief e gli altri Spartan diventano figure di leggenda per l'umanità che li vede come sua ultima speranza.

Possiamo affermare senza ombra di dubbio che si tratta di uno dei personaggi più importanti di tutta la saga di Halo, protagonista della prima Trilogia e dei primi due episodio della seconda Trilogia, la Reclaimer Trilogy. Master Chief appare anche in diversi libri, ovvero Halo: The Fall of Reach, Halo: The Flood, Halo: First Strike, Halo: I fantasmi di Onyx, Halo: Graphic Novel, Halo: Legends e Halo: Uprising.

Parlando quindi all'evento TCA della Paramount+, Kiki Wolfkill ha parlato di come lo show abbia rielaborato le storie dei vari personaggi e i mondi iconici del franchise videoludico per poterlo rappresentare al meglio in televisione e se volete sapere quali sono state le sfide a cui i creatori della serie di Halo sono andati incontro vi consigliamo di leggere anche questo nostro articolo.

L’obiettivo era quello di tradurre fedelmente l'ambientazione, per questo è stato fondamentale raccontare al meglio le storie personali dei personaggi. Concentrandosi in particolare su Master Chief, il produttore ha descritto il personaggio come il meglio dell'umanità, anche se manca di un lato più umano. Wolfkill ha poi dichiarato che un tema generale che la serie esplora è ciò che i personaggi sacrificheranno per salvare l'umanità:

"Sapete, adattare un videogioco amato con 20 anni di storia e di sviluppo dei personaggi è un compito arduo, ma è anche molto gratificante. E così per noi è stato come prendere l'essenza dell'esperienza del gioco ed esprimerla con la nostra voce, la voce unica dello show. E così con questo, abbiamo deciso di costruire un enorme mondo epico fantascientifico del 26° secolo, con brutali, alieni con super soldati spartani, intelligenza artificiale, politica militare e un antico mistero. Ma allo stesso tempo, su questo sfondo, abbiamo cercato di raccontare delle storie molto personali e di esplorare l'umanità o la sua mancanza e la complessità dei nostri personaggi. E in particolare, Master Chief che, sapete, è il migliore di noi, ma gli è stato anche tolto molto. Quindi penso che per noi, in questa stagione con così tanto in gioco, abbiamo davvero cercato di esplorare quanto della nostra umanità siamo disposti a sacrificare per un obiettivo più grande."

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