Il futuro di Elsa Bloodstone nel Marvel Cinematic Universe

Quale sarà il futuro di Elsa Bloodstone nel Marvel Cinematic Universe?

Avatar di Manuel Enrico

a cura di Manuel Enrico

L’introduzione del contesto orrorifico del Marvel Universe fumettistico all’interno del Marvel Cinematic Universe si è fatta attendere a lungo, ma con l’uscita della prima Special Presentation su Disney+ finalmente i fan del cinema horror possono godersi una presenza gradita anche in questo franchise. Werewolf by Night, o Licantropus per utilizzare il nome italiano del personaggio, ha offerto un primo assaggio della dimensione orrorifica e dark del Marvel Cinematic Universe, introducendo il licantropo Jack Russell, ma anche il suo mostruoso amico Man-Thing. Oltre a questi due personaggi, fa la sua comparsa anche un’altra figura fortemente legata al contesto mostruoso della Casa delle Idee: Elsa Bloodstone, ultima esponente di una temuta famiglia di cacciatori di mostri.

Come vi abbiamo raccontato nella nostra anteprima di Werewolf by Night, la prima avventura di Jack Russell è legata proprio a questa famiglia di cacciatori di mostri, evento che consente di introdurre una delle rappresentanti più note di questo casato nel Marvel Cinematic Universe: Elsa Bloodstone. Personaggio che possiamo considerare recente, all’interno dei comics della Casa delle Idee, ma che potrebbe rivelarsi uno dei pilastri del futuro universo orrorifico marveliano.

Quale sarà il futuro di Elsa Bloodstone nel Marvel Cinematic Universe?

Il primo Bloodstone

Come spesso accade, la presenza del Clan Bloodstone nel Marvel Universe fumettistico risale a quell’esplosivo periodo a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 in cui dalla Casa delle Idee uscivano personaggi a una frequenza vertiginosa. In questo marasma creativo trovavano spesso spazio figure poi passate in secondo piano con il passare degli anni, ma quasi sempre questi personaggi erano la rappresentazione di una passione dei lettori che veniva colta dalla casa editrice e trasformata in fumetto.

Complice la caduta dei rigidi dettami del Comics Code Authority, nei primi anni ’70 la figura del mostro e le sfumature horror cominciarono a emergere nel Marvel Universe, a partire da Morbius, arrivando poi a Werewolf by Night, Moon Knight e Blade. Parte di questa suggestione narrativa fu anche la comparsa dell’immortale cacciatore di mostri Ulysses Bloodstone, creato da Len Wein, Marv Wolfman e Jon Warner nel 1975 per Marvel Presentes #1. La scintilla vitale di questo personaggio emerse durante una chiacchierata come raccontò in seguito John Warner:

“Lea Wein e Marv Wolfman mi sottoposero la scintilla vitale di quello che sarebbe divenuto Bloodstone, sulla premessa di un uomo che caccia mostri, e assieme sviluppammo l’idea per una serie da dieci pagine. Nei primi due episodi avevo gettato le basi per un arco narrativo di ampio respiro, e all’improvviso mi venne detto di condensare il tutto in diciotto pagine.”

Inizialmente il personaggio sarebbe dovuto apparire in Where Monsters Dwells, ma quando questo venne chiuso il debutto del personaggio venne spostato sul nascente Marvel Presents. Ed è qui che i lettori conobbero questo cacciatori di mostri pressoché immortale, che dalla notte dei tempi, sostenuto dai magici poteri di un frammento di una pietra magica ribattezzata Bloodstone, vive per il cacciare i mostri, in attesa di poter affrontare il suo eterno rivale, il demone Ulluxy’l Kwan TaeSyn, reo di aver sterminato la sua tribù nel tentativo di privarlo della sua preziosa gemma.

La Bloodstone rappresenta infatti il fulcro del potere di Ulysses, che grazie a essa otteneva una forza sovrumana e un fattore rigenerante incredibile, oltre alla sua longevità. Oltre a questi doni immeditati conferiti al possessore, la Bloodstone aveva anche altri poteri, come il resuscitare i morti e il tracciare i mostri.

Quello che avrebbe potuto esser un membro del contesto orrorifico del Marvel Universe ebbe però vita breve, considerato che lo scontro finale tra Ulysess e la sua nemesi avvenne nel 1978 su Rampaging Hulk, con uno scontro devastante terminato con la morte di entrambi. Tuttavia, il nome di Bloodstone sarebbe tornato decenni dopo con l’arrivo della figlia Elsa.

Elsa Bloodstone, cacciatrice di mostri

Nel 2001, il trio composto da Dan Abnett, Andy Lanning e Michael Lopez riprende in mano il mito del casato Bloodstone con un’omonima miniserie in cui esordisce la figlia di Ulysses, Elsa Bloodstone. Con un’opera di retcon, viene svelato che anni prima del suo scontro finale con l’acerrimo nemico, Ulysses aveva avuto una figlia, Elsa, che in seguito aveva addestrato per essere una letale cacciatrice di mostri, imponendo alla giovane un’esistenza di rinunce e fatiche che ebbe come conseguenza la nascita di un senso di odio per il padre, che portò Elsa ad allontanarsi dalla famiglia.

Nel corso della sua vita editoriale, Elsa è stata al centro di diversi eventi che avevano una certa attinenza con l’ambito mostruoso, partecipando anche a capitolo surreali del Marvel Univers, come il periodo in cui Deadpool era il re dell’Isola dei Mostri. Pu non essendo un personaggio di prima fascia, la presenza di Elsa nel Marvel Universe si è palesata spesso nelle storie che hanno valorizzato la componente horror della Casa delle Idee, entrando anche a far parte di squadre atipiche come i Figli della Mezzanotte, la formazione di creature affini alla dimensione dark assemblata da Doctor Strange per affrontare minacce sovrannaturali.

Il futuro di Elsa Bloodstone nel Marvel Cinematic Universe

Come per i fumetti, spetta a Elsa Bloodstone tenere alto il buon nome della famiglia. In Werewolf by Night possiamo riscontrare un’affinità con l’originale cartaceo, specie nella caratterizzazione della sua alienazione al resto della famiglia, che traspare nell’odiosa accoglienza con cui viene ricevuta nella magione paterna, in occasione della caccia al mostro indetta in onore del defunto Ulysses. La sua prima apparizione consente di vederla come un personaggio distaccato ma diversa rispetto al clan Bloodstone, capace di accettare la diversità senza vedere in esse necessariamente una minaccia.

Questa sua natura potrebbe esser il suo punto di forza, motivandone un utilizzo più frequente nel futuro del Marvel Cinematic Universe. La componente dark emersa con Werewolf by Night non è un episodio sporadico, ma sono già stati annunciati altri capitoli del franchise che si muovono in questa direzione, come Agatha: Coven of Chaos o Blade, il film dedicato al cacciatore di vampire marveliano. Proprio quest’ultimo, considerata la natura del protagonista, potrebbe rivelarsi un ambito in cui ritrovare Laura Donnelly nei panni della letale cacciatrice di mostri.

L'offerta di Disney+

Disney+ annuale Disney+ mensile
89,99€/anno 8,99€/mese
VEDI OFFERTA VEDI OFFERTA