Jurassic World: Il Dominio - La recensione

Jurassic World: Il Dominio tornano gli eroi classici del primo capitolo per la convivenza fra uomini e dinosauri

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a cura di Daniele Rea

Jurassic World: Il Dominio terzo capitolo della trilogia dedicata al rilancio dello storico parco dei dinosauri nato nel romanzo Jurassic Park di Michael Crichton e portato al cinema da Steven Spielberg , che dal 1993 ci pone davanti alla fatidica domanda se uomini e rettili giganti possano convivere insieme.Ad affiancare i protagonisti Bryce Dallas Howard e Chris Pratt, tornano Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum che riprendono i ruoli amatissimi che li hanno consacrati nel primo lontanissimo capitolo della saga, operazione nostalgia in atto?

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Jurassic World: Il Dominio dopo il Regno perduto

Jurassic World: Il Dominio ci mostra il mondo 4 anni dopo la distruzione di Isla Nubar a causa dell'enorme eruzione vulcanica vista in Jurassic World: il regno distrutto (che potete recuperare in blue-Ray QUI) , i Dinosauri fuggiti o trasportati dell'uomo ora sono diffusi in tutto il mondo e i governi si muovono per capire come gestire questa convivenza che sta diventando sempre più problematica. Nel frattempo gli animali diventano protagonisti del mercato nero o altre pratiche illecite, come l'allevamento clandestino e l'intrattenimento. Owen Grady e Claire Dearing si sono rifugiati in una remota località montana per proteggere Maisie Lockwood, unico essere umano clonato e in vita e per questo potenziale bersaglio di oscure figure interessate a carpire i segreti della sua creazione.Nel frattempo la dottoressa Ellie Satter si rende conto di alcuni cambiamenti nella flora e la fauna che la mettono in allerta e per indagare su una multinazionale che sembra essere dietro a tutto, chiede l'aiuto del suo ex-compagno e collega Alan Grant.In Jurassic World: Il Dominio i protagonisti visiteranno diversi posti nel globo, passando da climi e ambientazioni diverse: Stati Uniti, Malta, Italia faranno da sfondo a inseguimenti e ricerche per scoprire una soluzione alla convivenza pacifica fra gli uomini e questi visitatori che tornano da un viaggio lungo 65 milioni di anni

Il Cast, non solo dinosauri

Cast ricchissimo quello di Jurassic World: Il Dominio. Oltre a Chris Pratt e Bryce Dallas Howard veri protagonisti della nuova trilogia e perfettamente a loro agio nei loro personaggi, riconoscimento che va maggiormente alla bravissima Howard che si conferma ancora una volta un'attrice convincente oltre che una bravissima regista (come ben sanno gli amanti di The Mandalorian e The Book of Boba Fett) da notare anche che il suo personaggio è quello che più di tutti ha visto un'evoluzione nell'arco narrativo dei tre capitoli, al contrario della sua controparte interpretata da Chris Pratt che si è limitato a fare sempre le stesse cose per tutta la trilogia, tanto che il suo gesto tipico di puntare il palmo verso i dinosauri è un meme ormai consolidato, sue sono le migliori scene action del film, come ad esempio quelle ambientate a Malta

Oltre a loro ci sono altri ritorni dai due capitoli precedenti, come ad esempio quello di Omar Sy e BD Wong, e la giovane Isabella Sermon che torna ad interpretare un personaggio chiave del film Maisie Lockwood. Ma inutile far finta che il ritorno più atteso non sia quello dei protagonisti del primo Jurassic Park: Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum che rivestono i panni "strappati" dei Dottori Alan Grant, Ellie Sattler e il magnifico Ian Malcom che anche in questo caso riempie e domina la scena.Nuovo ingresso degno di nota nel cast è quello di DeWanda Wise che interpreta Kayla Watts, pilota contrabbandiere con un passato militare ma dal cuore d'oro. Impossibile non pensare ad un Han Solo al femminile viste le premesse.

Le musiche come nelle pellicole precedenti sono di Michael Giacchino, mentre a visionare il tutto da dietro le quinte c'è sempre il maestro Steven Spielberg

Dinosauri, memorie e fanservice

Umani e dinosauri potrebbero convivere nello stesso pianeta? Jurassic World: Il Dominio cerca di rispondere a questa domanda, introducendoci nei primi minuti di proiezione in quello che il mondo dopo 4 anni dall'arrivo dei grandi animali nella civiltà, e mettendo subito in chiaro che davanti ad una situazione che potrebbe essere decisiva per il futuro delle due specie, l'avidità e l'egoismo dell'essere umano riescono a dominare ogni altra azione possibile. Un film ecologista? in apparenza si, peccato che sia solo il pretesto per tornare ad una serie di situazioni già viste che non riescono ad entusiasmare gli amanti di questo brand. Colin Trevorrow, che torna alla regia dopo aver diretto il primo capitolo della trilogia Jurassic World, ci propone un film molto action con dentro alcuni accenni al genere spy-story ma senza riuscire a convincere fino in fondo. Jurassic World: Il Dominio è debole nella storia che si limita ad un pretesto per riportare i vecchi protagonisti storici insieme alla nuova generazione, sfruttando continuamente il fan-service e l'effetto nostalgia: addirittura alcuni situazioni sono le stesse dei vecchi capitoli, possibile che in ogni parco ci sia bisogno di riavviare il generatore, che è sempre in un sotterraneo pieno di dinosauri? Oppure che debba esserci sempre un dinosauro più grande?

Molto poco credibile il plot dedicata al cast storico, con i nostri amati ricercatori che affrontano una mega corporazione con lo stesso approccio di un cinepanettone che mischia la spy-story con la commedia e ovviamente non stupisce, se ci aggiungiamo un antagonista che sembra una macchietta creata dall'unione fra Steve Jobs e Hank Scorpio, potete avere il quadro competo della situazione. Altra nota negativa sono i frequenti scare-jump che farciscono la pellicola ma che dopo un po' diventano prevedibilissimi e perdono totalmente di significato Le scene action riescono sempre a tenere alta l'attenzione dello spettatore, ma serve qualcosa in più per avere un buon prodotto, ma attenzione, Jurassic World: Il Dominio non è un film da dimenticare, ma è sicuramente un film che non si farà ricordare perchè non aggiunge nulla di nuovo a quello che abbiamo visto finora

Un vero peccato soprattutto ripensando al prologo di 6 minuti distribuito in rete mesi prima dell'uscita, che faceva presagire uno svolgimento dell'azione più urbano, cosa praticamente appena accennata nella pellicola. Per il resto dopo la visione di Jurassic World - Il dominio ci rimane in bocca l'amaro per tanto potenziale sprecato che non viene addolcito dall'enorme quantità di fanservice e memorabilia servito durante tutto il film, complice lo scarso coraggio dimostrato dal regista che raggiunge la sufficienza solo grazie alla storia di Jurassic Park che lo precede e al fatto di non essere comunque riuscito ad annoiare lo spettatore nonostante i 146 minuti di durata, ma occhio che non annoiare non vuol dire soddisfare.

Jurassic World: Il dominio nelle sale italiane dal 2 Giugno 2022