The Book of Boba Fett: tutto quello che dovete sapere

Tutto quello che dovete sapere per godervi al meglio la nuova serie di Star Wars: The Book of Boba Fett

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a cura di Manuel Enrico

Può bastare una serie televisiva a farci dimenticare che per anni ha rivestito il ruolo di mandaloriano per eccellenza all’interno della saga di Star Wars? Apparentemente no, e finalmente questa verità sta per esser sancita con The Book of Boba Fett, nuova serie Disney in arrivo il prossimo 29 dicembre dedicata al più celebre bounty hunter della galassia lontana, lontana. Proclami a parte, The Mandalorian ha riacceso l’interesse verso la cultura mandaloriana, che nella trilogia classica di Star Wars era stata incarnata da Boba Fett, comparso sul grande schermo in L’Impero colpisce ancora.

Nonostante una fugace apparizione nel vituperato Star Wars Holiday Speciale del Natale del 1978 in versione animata, Boba Fett ha avuto un risicato minutaggio all’interno del ‘cuore’ di Star Wars, figurando solamente in L’Impero colpisce ancora e morendo in Il ritorno dello Jedi. Almeno apparentemente, considerato che abbiamo vita il volto invecchiato del bounty hunter all’interno di The Mandalorian, dove nella seconda stagione si è riappropriato della sua armatura e della sua astronave, la Slave I. Per gli ammiratori di Boba Fett questo ritorno è stato un vero colpo al cuore, considerato che nel corso degli anni non si era mai chiarita la sua sorte.

The Book of Boba Fett:  la seire dedicata al primo mandaloriano di Star Wars

Difficile da comprendere ora, ma quando Boba Fett fece la sua apparizione non era prevista che la sua presenza potesse diventare così centrale all’interno della saga. Come vi abbiamo raccontato in un approfondimento dedicato al primo mandaloriano di Star Wars, il suo fascino fu una sorpresa per tutti, compresi Lucas e il suo entourage, che si trovarono ad avere tra le mani un personaggio dal ricco potenziale, ma completamente privo di un background. La sua prematura dipartita come boccone appetitoso del sarlacc in Il ritorno dello Jedi sembrava avere posto fine a qualsivoglia sviluppo ulteriore del personaggio, ma a dare nuova vita (letteralmente) al personaggio fu la ricca produzione di opere derivate che hanno mantenuto saldo il mito di Star Wars tra Il Ritorno dello Jedi e La Minaccia Fantasma.

Una mole incredibile di romanzi, fumetti e videogiochi che hanno introdotto nuove figure nella vita dei protagonisti, come Mara Jade o Thrawn, ma anche offrendo a personaggi secondari una nuova occasione. Boba Fett ha giovato enormemente di questo universo espanso, al punto che quanto visto in Il ritorno dello Jedi è stato reso non tanto un addio, quanto un piccolo incidente di percorso. Anche perché siamo onesti, da come era stato presentato in L’Impero colpisce ancora ci si sarebbe attesi tutto fuorchè un’uscita di scena così ridicola e totalmente avulsa dal carisma del personaggio. Motivo per cui all’interno della saga di videogiochi Jedi Knight Academy lo abbiamo visto tornare in azione dando filo da torcere al protagonista, Kyle Katarn, in una delle sue avventure. Oltre a questa sua apparizione in pixel, sono state diverse le comparsate del mandaloriano nel fu Universo Espanso di Star Wars, sempre accompagnate dalla presenza della sua armatura, lasciando però un dubbio: ma come era sopravvissuto al Sarlacc?

A dare una risposta fu K.W. Jeter con il romanzo The Mandalorian Armor, primo capitolo della saga nota come The Bounty Hunter Wars. In questo romanzo non più canon, veniva spiegato il modo rocambolesco con cui Boba Fett aveva evitato di venire digerito per mille anni dal sarlacc, occasione che gli costò però la perdita della sua armatura. Il romanzo di Jeter si concentrava sulla ricerca da parte del mandaloriana della sua corazza perduta, una suggestione che abbiamo visto recentemente anche nel Canon, durante la seconda stagione di The Mandalorian, dove Boba, aiutato da Fennec Shand, ha lottato non poco per rientrare in possesso della propria armatura.

Il ritorno di Boba Fett nel Canon

Limitandoci a quanto raccontato nel Canon, ancora non sappiamo come Boba Fett sia realmente sopravvissuto al sarlacc. La seconda stagione di The Mandalorina ci ha mostrato un Fett visibilmente invecchiato, interpretato da Temuera Morrison (già volto della sua matrice genetica, Jango Fett), divenuto una sorta di sopravvissuto nel deserto di Tatooine. Non sono state fornite spiegazioni sulla sua incredibile comparsa, lasciando la curiosità agli spettatori che sperano ora di poter finalmente avere una risposta a questo quesito. Ma The Book of Boba Fett svelerà questo mistero?

Nato come spin-off del fortunato The Mandalorian, The Book of Boba Fett sembra volersi concentrare maggiormente sul presente del cacciatore di taglie mandaloriano. Nell’ultimo episodio della seconda stagione di The Mandalorian, abbiamo visto Boba, in compagnia di Fennec Shand, sedersi sul trono che un tempo fu di Jabba The Hutt, dopo aver eliminato il suo maggiordomo twilek Bib Fortuna. L’impressione è che da questa scena possa scaturire una storia dove Boba Fett tenterà di divenire un signore del crimine, figura che spesso compare nelle storie di Star Wars. Le conoscenze e le competenze del bounty hunter sembrano esser perfette per questo ruolo, e l’immagine di Boba seduto sul trono di Jabba ha sicuramente scatenato parecchia curiosità.

Viene però da chiedersi se in The Book of Boba Fett verrà in qualche modo approfondito il suo legame con i mandaloriani. Nonostante i dissapori con il clan guidato da Bo-Katan Kryze emersi durante la seconda stagione di The Mandalorian, Boba Fett è comunque universalmente riconosciuto come parte di questa società, anche se i mandaloriani hanno poca simpatia per questo clone di un rinnegato come Jango Fett. Il sodalizio temporaneo con Djin Djarin potrebbe essersi concluso, oppure vedremo nuovamente i due combattere fianco a fianco?

Non dimentichiamo che il finale di The Mandalorian ci ha lasciati con un cliffhanger non da poco: la riconquista di Mandalore. Djin Diarin è ora in possesso della Darksaber, la leggendaria spada laser di Tarre Vizsla, che rende chi la brandisce il Mand’alor, colui che governa tutti i clan Mandaloriani. Seppure bramata da Bo-Katan, l’arma è finita in mano al Mando dopo uno scontro con Moff Gideon, rendendo ora questo mercenario il condottiero designato a ricostruire Mandalore. Una missione che probabilmente vedremo nella terza stagione di The Mandalorian, ma questa chiamata alle armi verrà raccolta anche da Boba Fett?

Considerata la cura con cui tutte le opere dell’universo di Star Wars sono intrecciate, non si può escludere a priori una simile eventualità. D’altronde, va riconosciuto a Boba Fett una certa indipendenza, un disinteresse verso la società mandaloriana, che potrebbe spingerlo a seguire propri fini, meno nobili e più redditizi. The Book of Boba Fett potrebbe quindi esser una serie che esplorerà meno l’esser mandaloriano di Boba, preferendo ritrarre il suo mondo, la sua ricerca di un nuovo posto all’interno del nuovo ordine seguente alla caduta dell’Impero.

Sarebbe interessante vedere Boba esplorare il sottobosco criminale della galassia, magari entrando in contatto con esponenti della malavita come il clan del Sole Nero, con recuperi eccellenti dal Legends, come il Principe Xizor. Di certo, la speranza è di avere anche una risposta sulla sua miracolosa salvezza, ma non è da escludersi che possa rimanere un mistero, al pari della fortuita apparizione della perduta spada di Luke Skywalker in Il Risveglio della Forza.

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