La fabbrica di Terminator è giapponese: pericolo Skynet?

La borsa di Tokyo ha aperto le proprie porte a una società che si chiama Cyberdine.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Non sarà certo nulla di cui preoccuparsi, ma è meglio saperle certe cose. La borsa giapponese ha appena accolto (a braccia aperte) la Cyberdine, una start-up tecnologica il cui prodotto principale è un esoscheletro robotizzato che si chiama HAL. Fanno oggetti che dovrebbero aiutarci, ma hanno scelto nomi di macchine famose per la loro abilità nell'omicidio e nel genocidio.

Confusi? Cyberdine è il nome della società che nella saga di Terminator costruisce Skynet, e di fatto quella che rende possibile la ribellione delle macchine e l'ascesa dei Terminator. HAL era il nome del computer della Discovery (2001: Odissea Nello Spazio, 1968), che appunto ha cercato di eliminare tutto l'equipaggio.

La Cyberdine giapponese invece è (almeno sembra) tutt'altro tipo di società: il suo HAL è infatti un esoscheletro pensato per aiutare i disabili a vivere una vita normale, che può trasformarsi eventualmente anche in uno strumento di lavoro. Per quanto ne sappiamo hanno realizzato prodotti davvero molto avanzati, ma non stanno progettando Skynet né stanno lavorando a un'Intelligenza Artificiale superiore.

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Tutto tranquillo quindi, e i riferimenti cinematografici sono probabilmente solo un vezzo dei fondatori o magari un giochetto di marketing. Comunque Cyberdine ha anche un robot per le pulizie di interi edifici, che può prendere l'ascensore da solo per passare da un piano all'altro. Tutto bene, ecco, ma se qualcuno ha un rifugio sicuro e qualche posto libero l'autore di questo articolo è interessato.