Power Rangers: Una Volta e Per Sempre, recensione: un revival che sa più di tributo

E' disponibile su Netflix, Power Rangers: Una volta e per Sempre, un episodio speciale di una selle serie più amate degli anni '90.

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a cura di Matteo Garattoni

È disponibile su Netflix Power Rangers: Una volta e per Sempre, speciale che non vuole essere un progetto nuovo o di rilancio, è palese, ma pare essere più un omaggio per i tanti fan, oggi adulti, che 30 anni fa seguivano le gesta di questi eroi spaziali davanti allo schermo del proprio televisore, e contemporaneamente un tributo ai due attori scomparsi prematuramente, Thuy Trang (Triny, il Yellow Ranger) e il più recente Jason David Frank (Tommy, Il Green Ranger).

D'altra parte riportare in vita un progetto come quello dei Mighty Morphin Power Rangers non è una cosa semplice. Ci hanno provato nel 2017 con un progetto hollywoodiano dal grande budget ma con scarsi, scarsissimi risultati. La bellezza dei Power Rangers sta anche nella loro estrema semplicità e nel fatto di aver mantenuto, negli anni, uno schema funzionante frutto della mente di Haim Saban. L'aver coniugato l'anima Tokusatsu/Super Sentai con la serializzazione americana ha da sempre funzionato in ogni nuova reincarnazione dei Rangers televisivi. Insomma questo progetto segue anche la moda dei revival che ormai stanno spopolando ovunque come Cobra Kai, Masters of The Universe e molti altri, poche idee o tanta nostalgia? La risposta forse sta nel mezzo.

Power Rangers, in breve

Cinque ragazzi di Angel Grove, California, ricevono dei poteri da un alieno di nome Zordon. I ragazzi possono ora trasformarsi nei Power Rangers, dei super eroi con costumi coloratissimi che dovranno combattere contro le schiere di nemici lanciati da Rita Repulsa, una strega spaziale. Un mix tra azione e commedia, mai volgare e mai troppo violento che negli anni ha decretato un successo mai visto prima grazie anche alle schiere di giocattoli e modellini dei vari robot (i mitici Dinozord) che hanno invaso i negozi di giocattoli.

Power Rangers: Una Volta e Per Sempre - di che cosa tratta?

Di che cosa si tratta dunque in questo speciale? A tutti gli effetti è il seguito di Mighty Morphin Power Rangers, sebbene i loro costumi nel tempo si fossero evoluti, compresi cambi degli attori protagonisti, riprendiamo la storia dai nostri giorni con il Blue Ranger messo in seria difficoltà scontrarsi da solo contro l'ultima reincarnazione di Rita Repulsa (Robot-Rita) e un manipolo di Putty Patrollers. A soccorrere Billy Cranston (David Yost) arrivano, nel classico fascio di luce arcobaleno, tutti gli altri Rangers che sembrano essere proprio quelli della formazione originale, tipo che c'è pure Tommy nei panni del Green Ranger non più White Ranger (Mistero). 

Ora, senza entrare troppo nel dettaglio sulle motivazioni che hanno spinto Amy Jo Johnson (Pink Ranger) e Austin St. John (Red Ranger) a non partecipare, l'espediente narrativo che viene utilizzato per i loro personaggi, compreso il Green e la Yellow Ranger è semplicemente quello di farli parlare poco o non mostrare il loro volto senza maschera. Gli unici Ranger che vedremo, almeno inizialmente, a volto scoperto saranno proprio Billy (Blue Ranger) e Zack (Black Ranger) di nuovo interpretati da David Yost e Walter Emanuel Jones. Lo speciale è spesso stato chiamato Film in vari articoli che hanno preceduto questo momento, quasi come se fosse un lungometraggio, in realtà la durata complessiva rasenta a malapena i 60 minuti e potremmo definirlo un mediometraggio, lungo quasi come 3 episodi della vecchia serie.

Non fatevi idee stravaganti su trama e colpi di scena, tutto vi risulterà estremamente semplice e scontato. Si vede nel trailer, quindi non lo riteniamo uno spoiler, ma la Yellow Ranger perde la vita per salvare Billy durante un attacco disperato di Rita prima del suo ritiro. Un anno più tardi Rita è pronta nuovamente per consumare la sua vendetta e la figlia di Triny, allenata da Zack, è pronta per prendere in mano l'eredità della madre. Quando Jason, Kimberly e Tommy vengono fatti prigionieri di Rita per impossessarsi del loro potere, starà ad altri Ranger che hanno vestito i panni del Red e Pink Ranger rispondere alla chiamata per salvare, nuovamente, il pianeta, una volta Rangers...Rangers per Sempre...e via di Trasformazione!

Formula che vince non si cambia

I costumi nella nuova veste in alta definizione godono finalmente di una nuova luce, sono sempre quelli eh, ma i colori a schermo sono davvero brillanti e accesi come mai visto prima, forse perché metà delle scene classiche che abbiamo visto erano tratte dalla serie Giapponese Dinosaur Squad Zyuranger. Qui il materiale è completamente nuovo e girato in occidente, infatti uno degli elementi difficili da digerire per molti sarà vedere il Dino Megazord realizzato completamente in CGI (una bruttissima CGI...aggiungiamo).

Le coreografie di combattimento sono in linea con quelle viste nelle varie serie, che agli occhi di un adulto possono sembrare semplici e raffazzonate ma visti da un bambino di 6 anni sono, cito testualmente, "troppo bello". E qui sorge una domanda...per chi è stato realizzato questo Speciale? Perché se per noi "attempati" la sensazione di vedere questo revival è una sensazione di nostalgia mista a tristezza mista a "mamma mia come è invecchiato male David Yost", per un giovane appassionato il feed è totalmente positivo, dall'inizio alla fine. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno ci sembra quasi che i Power Rangers, oggi, non siano più un prodotto per noi ma quasi un prodotto da prendere e consegnare nelle mani dei più piccoli, citando Jon Snow, (che non c'entra un cavolo con i Power Rangers) "la nostra guardia è ormai finita".

I temi trattati in questo episodio speciale alla fine sono quelli che hanno fatto dei Rangers i personaggi che tanto amiamo, un forte senso di amicizia e giustizia inoltre, abbastanza inedito, l'accettazione del lutto, probabilmente il tema più maturo tra quelli affrontati. La trama purtroppo è semplice quanto banale, ma fa parte del gioco, e la Villain non gode di particolare carisma non essendo più impersonata dell'interprete originale, scomparsa nel 2006. 

Power Rangers: Una volta e per Sempre - Conclusioni

In definitiva...cosa ci è piaciuto, davvero? Perché come avrete capito, purtroppo, ci sono parecchi elementi che vi potrebbero far storcere il naso. Beh, a conti facci ci ha fatto piacere rivedere l'affiatamento tra gli interpreti di Zack e Billy, la parte iniziale dove i sei Ranger corrono con le (immancabili e inspiegabili) esplosioni alle loro spalle e poi ci è decisamente piaciuto Il finale che si conclude con un video di repertorio dove i protagonisti principali (dove ritroviamo anche i giovani Amy Jo Johnson e Austin St. John) dove Kimberly suona la chitarra e canta e alla fine appaiono le immagini di Thuy Trang e il più recente Jason David Frank (Tommy, Il Green Ranger) e la scritta Una volta Rangers, Rangers per sempre, lacrimuccia, sipario.