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Star Wars Classic Collection: una collezione storica

Star Wars Classic Collection, una riedizione storica con cui Panini ci offre di leggere i leggendari primi comics di Star Wars

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a cura di Manuel Enrico

In sintesi

Star Wars Classic Collection, una riedizione storica con cui Panini ci offre di leggere i leggendari primi comics di Star Wars

Gli anni ’70 furono un momento incredibilmente duro per i fumetti. Dopo l’illusoria rinascita del genere supereroistico avviatasi con la Silver Age, i fumetti di supereroi si trovarono nuovamente a dover affrontare un momento di crisi, seppure di entità minore rispetto alla fine della Golden Age. Era necessario trovare un nuovo filone narrativo a cui ispirarsi per dare ossigeno a questo settore, una ricerca che portò alla nascita di una sinergia tra il fumetto e un altro aspetto del mondo dell’entertainment: il cinema. Questo incontro diede vita, in casa Marvel, a una serie di comics dedicati nientemeno a Star Wars, un lungo arco narrativo che ora viene ripubblicato da Panini all’interno di Star Wars Classic Collection.

 Oggi vedere i fumetti di Star Wars è una consuetudine, sia che si parli delle storie del fu Universo Espanso edite dalla Dark Horse tra gli anni ’80 e gli anni ’90, che le nuove pubblicazioni nate con il Canon avviato da Il Risveglio della Forza. Eppure, quando il fumetto di Star Wars fece la sua comparsa nelle edicole americane nel luglio del 1977, pochi mesi dopo l’uscita di Una Nuova Speranza, questo fu un momento storico sia per la saga di George Lucas che per la casa editrice di  Vendicatori e X-Men.

Star Wars Classic Collection: i primi fumetti Star Wars

D’altronde, in casa Marvel si era sempre cercato di introdurre la fantascienza all’interno della propria produzione. Negli anni della Golden Age, quando ancora esisteva la Timely Comics, si erano sviluppate pubblicazioni a tema, ma non si era mai veramente avviato una produzione seriale all’altezza.   Si dovette aspettare il 1967, per presentare il primo eroe alieno, Mar-Vell, mentre la prima serie pensata appositamente per i fan della sci-fi, I Guardiani della Galassia, esordì nel 1968, ma seppure affidata a un autore di grande profilo come Roy Thomas, faticò molto a imporsi come un prodtto apprezzato. Ma questo non impedì a Thomas di rimanere un grande sostenitore dei fumetti di fantascienza, una convinzione che sul finire degli anni ’70 lo portò ad avviare una nuova serie di fantascienza a fumetti, affidandosi a un ambizioso progetto di un giovane regista: George Lucas.

All’interno delle fonti di ispirazione e delle passioni che animavano la creatività di Lucas c’erano i comics, al punto che chiese a Charlie Lippincoff, responsabile marketing del futuro Star Wars, di trovare una casa editrice disposta a investire nel suo progetto per dare vita a una serie a fumetti che espandesse le avventure della galassia lontana, lontana. Quando Lippincoff si rivolse a Thomas, per la Marvel si presentò la ghiotta occasione di avere a disposizione un nuovo universo narrativo da sviluppare sui propri comics, da affiancare a una presenza di supereroi non particolarmente performante all’epoca.

Quella che per Thomas fu una scommessa, considerato che in Marvel si lavorò sui bozzetti di McQuarrie e un abbozzo di sceneggiature, per la casa editrice newyorkese si rivelò una vera miniera d’oro, se pensiamo che il primo numero della serie a fumetti di Star Wars vendette più di un milione di copie, surclassando nettamente gli exploit della serie di Spider-Man, il prodotto di punta di Marvel del periodo. Un traguardo che ora, decenni dopo, è possibile celebrare rileggendo Star Wars Classic Collection.

L’aspetto affascinante nel leggere oggi queste storie è che i disegnatori guidati da Roy Thomas iniziarono a lavorare sui comics di Star Wars avendo a disposizione solo informazioni sommarie e con il design ancora influenzato dal concept di Raph MacQuarrie. Narrativamente, all’interno di questo primo ciclo di storie basato su Una nuova Speranza sono quindi rintracciabili scene successivamente tagliate, come l’incontro tra Luke e Biggs su Tatooine, o un design di celebri astronavi ancora acerbo e lontano dalla loro forma finali, come il Millennium Falcon.

I tratti basilari della trama di Una nuova Speranza sono presenti, ma è appassionante vedere come alcuni dettagli divenuti iconici per la saga, come Jabba, nei comics Marvel del periodo fossero lontani dalla loro versione definitiva, rendendo questa lettura un must have per gli appassionati della saga, che tramite questi volumi di Panini posso vivere un capitolo della storia di Star Wars che apre ad aspetti della lavorazione della saga poco noti, ma affascinanti. Vedere quali erano le prime idee sullo scontro tra Obi-Wan Kenobi e Darth Vader o il nascente interesse amoroso tra Luke e Leia poi accantonato render queste storie parte integranti del mito di Star Wars, configurandole come un documento storico dello sviluppo di una delle saghe cult della storia del cinema.

Perchè leggere Star Wars Classic Collection

Panini ha deciso di riproporre tutto il ciclo di storie pubblicate da Marvel, una serie composta da 107 numeri che si conclude nel 1986, inserendola in dodici volumi. Definita giustamente Star Wars Classic Collection, questa opera di recupero di una delle più grandi trasposizioni a fumetti di Star Wars prevede la pubblicazione di storie che vedono Luke, Han e Leia affrontare missioni successive alla distruzione della prima Morte Nera, creando un contesto narrativo che in seguito dovrà confrontarsi con il proseguimento cinematografico di Star Wars, L’Impero colpisce ancora.

In tal senso, è curioso vedere come la narrazione a fumetti e quella cinematografica dovettero convivere in un momento non si era ancora creata una continuity accurata come impostata recentemente con il Canon. D’altronde, all’epoca nemmeno Lucas era convinto che il suo progetto avrebbe avuto il successo planetario che oggi conosciamo. Lo dimostrano le altre storie presenti in Star Wars Classic Collection vol 1 oltre alla pubblicazione della trasposizione a fumetti di Una Nuova Speranza, avventure che narrano nuove imprese della ribellione e che portano la firma di nomi storici del mondo dei comics, come Archie Goodwin o Carmine Infantino.

A dare ancora più valore storico per i fan della saga, è la scelta di accompagnare la pubblicazione delle storie a fumetti ai Bantha Tracks, bollettino ufficiale che dal 1977 al 1987 veniva spedito ai membri dello Star Wars Fan Club, contenente curiosità e segreti dell’universo creato da George Lucas. Un altro punto di forza di Star Wars Classic Collection, che quindi riesce a ricreare ulteriormente lo spirito originario della saga seguendone lo sviluppo dalla nascita sino alla definizione del mito cinematografico che oggi tutti amiamo.

Voto Recensione di Star Wars Classic Collection vol. 1



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Cura editoriale di alto livello

  • - Edizione storica di cicli narrativi che hanno segnato l'immaginario di Star Wars

Contro

  • - non pervenuti

Commento

Star Wars Classic Collection è un'opera storica che ripropone in un'edizione ricca di contenuti extra i primi fumetti dedicati da Marvel Comcis alal galassa di Lucas, presentandosi come un documento storico che racconti l'evoluzione di questa saga

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Star Wars Classic Collection vol. 1