Come con le precedenti generazioni di chipset Intel, le differenze tra la versione base 945P e la più costosa 955X sono minime. Il 945P può teoricamente supportare tutti i processori Socket 775, grazie al supporto dell'FSB1066. Tuttavia, molto probabilmente i produttori impiegheranno il chipset 955X per i loro prodotti di punta, dotati di altri componenti high-end. L'acquisto di un tale prodotto ha senso se abbinato a processori molto pretenziosi in termini di prestazioni e consumo di energia come i dual-core.
Le differenze tra i due chipset diventano più apparenti quando si parla di memoria. Il 955X supporta fino a 8 GB mentre il 945 ne supporta la metà. Inoltre il 955X permette di utilizzare ECC-RAM, fattore che rende questo chipset un ottimo prodotto per workstation o server entry-level.
La differenza pratica più interessante tra i due chispet è probabilmente l'Intel Memory Pipeline Technology (iMPT), per ora disponibile solo sul 955X. MPT combina multipli e dinamicamente ottimizzati data path tra la CPU e la memoria principale, e integra uno scheduler progettato per abbassare i tempi di latenza grazie a un algoritmo che rende l'utilizzo dei banchi di memoria più efficiente.
Tuttavia, dopo alcune misurazioni, abbiamo notato che il beneficio dell'iMPT è minimo. La differenza è simile a quella ottenuta con il PAT (Performance Acceleration Technology), presente nei chipset 875P.