AAEON PICO-WHU4: ricorda il Raspberry Pi, ma solo nelle dimensioni

AAEON annuncia l'arrivo sul mercato di PICO-WHU4, una scheda compatta con prestazioni eccezionali.

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a cura di Sabino Picariello

AAEON, azienda attiva nel settore dedicato alle soluzioni pensate per l’intelligenza artificiale e l’edge computing (metodo di calcolo dei dati che prevede l’elaborazione in data center sparsi ai bordi della rete, più vicini al fruitore finale che ai server centrali), ha annunciato l’arrivo sul mercato della single board PICO-WHU4. 

Si tratta di un prodotto che, almeno nel form factor, potrebbe tranquillamente essere paragonato ad un Raspberry Pi, ma le somiglianze tra i due dispositivi si fermano all’aspetto e alla portabilità: mentre il Raspberry Pi è un dispositivo pensato per il mercato di massa e soprattutto per progetti modesti, PICO-WHU4 è invece un piccolo concentrato di potenza che ben si presta ad assolvere ai compiti specifici a cui AAEON è dedita solitamente. 

Infatti, nonostante le ridotte dimensioni che si adeguano allo standard PICO-ITX (100x72 mm), può montare processori dell’ottava generazione di Intel Core i3/i5/i7 e Celeron (Whiskey Lake) e supportare un massimo di 16GB di RAM DDR4 2400MHz, direttamente saldati sulla scheda. Niente male se pensiamo al fatto che un Raspberry Pi, nella sua declinazione più performante, la 4 B, misura 88x58 mm. 

Per quanto riguarda il comparto grafico, ci si affida alla GPU presente all’interno dei processori (Intel UHD Graphics 620 per i “Core” e  Intel UHD Graphics 610 per la proposta “Celeron”). A dimostrazione del fatto che si tratta di una scheda pensata per funzionare in qualsiasi tipo d’ambiente, viene garantita la sua affidabilità operativa in un intervallo di temperatura che va da 0°C a 60°C e un tasso di umidità del 90%.

Dando uno sguardo alla connettività, ci accorgiamo che questa scheda non si fa mancare nulla:

  • Doppia porta HDMI (1.4b, risoluzione massima per porta: 3840x2160)
  • Possibilità di utilizzare un dispositivo mSATA/mPCIe
  • Una porta Sata III
  • Una porta M.2 2230-E (per la connettività Bluethoot e Wi-Fi)
  • Due porte Ethernet
  • Due porte USB 3.2 Gen 2
  • Due interfacce pin USB 2.0 
  • Due porte seriali RS-232/422/485

Come se non bastasse, per incrementare la capacità di calcolo sarà possibile utilizzare, tramite lo slot mPCIe, schede di espansione come l’ “AI Core X” con VPU (Vision Processing Unit, tipo di microprocessore dedicato all’accelerazione di attività di visione per intelligenze artificiali) Intel Movidius Myriad X.

Ovviamente alcuni canali sulla scheda saranno condivisi da più porte. Nell’immagine seguente potrete capire la reale struttura della PICO-WHU4 da questo punto di vista:

Risulta ormai chiaro come questo prodotto sia estremamente performante e offra caratteristiche uniche per chiunque sia alla ricerca di estrema portabilità e non accetti compromessi in termini di performance (sempre in relazione alle dimensioni). Tutto ciò ha però un prezzo da pagare, ma per il mercato a cui è rivolto non sembra nemmeno così elevato. Sul sito del produttore troviamo attualmente in vendita la versione con i5 di PICO-WHU4 a 783$ (circa 725€).

Interessati al mondo delle schede tutto-in-uno, ma non necessitate di così tanta potenza? Il Raspberry Pi non vi deluderà né in termini prestazionali, né in termini economici. Trovate su amazon la versione più aggiornata.