Guasti tipici e perdite di dati

Quanto sono affidabili gli hard disk? Ecco i risultati di uno studio condotto in Russia.

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a cura di Tom's Hardware

Guasti tipici e perdite di dati

Seagate

I prodotti Seagate sono soprattutto i Barracuda della serie 7200.11, dai 500 ai 1500 GB. Questi prodotti hanno rappresentato ben il 65% di tutti i dischi ricevuti da Storelab. La maggior parte si è rotta entro un anno e mezzo dall'acquisto, quando era ancora in garanzia. La generazione precedente, 7200.10, si è mostrata invece più resistente. Il problema più comune per questi dischi deriva da un problema del firmware: il software porta a un errore codificato con 000000CC, il quale porta il disco a girare più lentamente, fino a fermarsi del tutto.

C'erano anche altri errori in ogni caso, e non solo nei dischi Seagate. Il più comune era l'uscita dall'asse delle testine. Un problema che occasionalmente si presenta con hard disk di ogni marca. I dischi di grandi dimensioni usano tre o più piatti, quindi l'asse deve sopportare un carico molto rilevante e lo stress fisico che ne consegue. Una caduta di soli 20 cm può quindi bastare a provocare una piegatura. Il primo sintomo è un aumento delle vibrazioni e del rumore. La nuova generazione di dischi Seagate, 7200.12, usa una nuova tecnologia per contrastare questo problema, ma dovremo attendere un altro studio per sapere quanto è efficace.

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Western Digital

Nel caso di Western Digiatal il 59% dei dischi giunti ai laboratori era da 500 GB o meno, e mediamente avevano 3 anni e mezzo. Il restante 41% era composto invece da dischi superiori ai 500 GB. Come dicevamo prima, i dischi di dimensioni superiori hanno un design a più piatti, che li rende intrinsecamente più soggetti a rotture. Nel caso specifico l'età media dei dischi era di 1 anno e mezzo. Storelab nota che i dischi WD presentano tipicamente rotture della testina di lettura/scrittura. Le rotture generalmente sono dovute a impatti o surriscaldamento (le testine WD diventano più sensibili sopra i 45°).

Toshiba, Fujitsu e Samsung

Quanto ai dischi per portatili da 2,5", questo studio include solo i prodotti di Toshiba/Fujitsu. Avevano una vita media di due anni al momento dell'ingresso al servizio di assistenza.  

Il problema più comune per questi prodotti era legato all'asse dei componenti, e la causa più comune il deterioramento dei cuscinetti a sfera, provocato dal tempo. Gli assi dei Toshiba/Fujitsu sono solidali alla copertura, che però a sua volta è molto sottile e soggetta a deformazioni. Nel tempo i liquidi dei cuscinetti possono evaporare. Questo fenomeno, nel tempo, aumenta l'attrito tra i componenti, e a lungo termine si possono produrre danni rilevanti, fino alla rottura definitiva del disco. La piegatura o rottura dell'asse è una delle cose peggiori che può capitare a un hard disk, purtroppo, perché spesso è impossibile recuperare i dati.

Un altro problema comune è il danneggiamento dovuto alle testine che arrivano a toccare la superficie dei piatti. Normalmente questo elemento "galleggia" poco al di sopra dei piatti rotanti, ma a volte c'è un contatto. Generalmente il risultato sono graffi così profondi da rendere il disco del tutto inutilizzabile. Lo si può sentire girare, e il BIOS lo riconosce, ma non c'è modo di accedere ai dati. Nella maggior parte dei casi le informazioni sono perse per sempre.

Il danno meccanico generato da questi impatti è la rottura più comune tra i drive Samsung.

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