AMD Bulldozer, le CPU FX sul mercato a giugno?

AMD potrebbe portare sul mercato i processori Bulldozer della serie FX nella seconda metà del mese di giugno. A inizio luglio potrebbe debuttare anche l'APU Llano, con la serie A.

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a cura di Manolo De Agostini

Le prime CPU AMD per desktop, basate su architettura Bulldozer, saranno sul mercato dalla seconda metà di giugno. A inizio luglio arriveranno le prime APU Llano, precisamente quelle della serie A. Queste indiscrezioni sono state pubblicate da Xbitlabs, che cita fonti industriali.

AMD inizierà a vendere i processori della serie FX dalla settimana del 20 giugno. Queste CPU, le più veloci dell'azienda nel settore desktop (AMD: basta Phenom, le CPU si chiameranno Vision), dovrebbero essere disponibili in configurazioni da otto, sei e quattro core. AMD avrebbe intenzione di presentare inizialmente quattro processori a otto core della serie FX 8000, due processori a sei core FX 6000 e due quad-core della serie FX 4000.

Le APU Llano della serie A, invece, potrebbero debuttare nella settimana del 4 luglio. Tra quad-core e dual-core, le APU di questa serie dovrebbero essere undici. Non è chiaro però se questi modelli saranno presentati tutti insieme (improbabile), se si tratti di soluzioni sia per desktop sia per notebook, oppure se arriveranno sul mercato nell'arco di mesi.

Se questa strategia fosse confermata, AMD avrebbe scelto la strada dell'attacco. Stando a passate indiscrezioni i processori Bulldozer potrebbero essere molto veloci (AMD Bulldozer farà mangiare la polvere ai Core i7?) e l'azienda potrebbe sfruttare l'assenza di CPU Sandy Bridge di fascia estrema, attese tra il terzo e il quarto trimestre. Lasciare una buona impressione con il debutto di una nuova architettura è essenziale. La prima impressione è quella conta, vero?

Per quanto riguarda l'APU Llano, abbiamo visto una recente dimostrazione fatta da AMD, in cui era confrontata con un processore Sandy Bridge. Si trattava di due CPU per portatili, ma la prova è ritenersi comunque indicativa sulla bontà dell'architettura nel suo complesso (Llano stende Sandy Bridge, AMD non teme confronti). Essendo fatta dalla stessa azienda, rimane un po' di scetticismo, ma per ora è ciò che possiamo valutare.

In ogni caso AMD sembra decisa a recuperare il terreno perso in questi anni e a gettare le basi per una difficile risalita. Lo scoglio fondamentale è che Intel non sembra sbagliare un colpo e quando accade - come il bug dei chipset Sandy Bridge, ormai risolto - riesce a uscirne rapidamente e senza le ossa rotte.

Nella seconda metà dell'anno la sfida tra le due aziende dovrebbe accendersi, facilitando la vita di chi vuole acquistare un processore veloce senza spendere una fortuna. A parlare saranno come al solito i test, forse tra circa tre mesi sapremo se il lavoro fatto da AMD in questi anni avrà dato buoni frutti.