AMD cestina Bulldozer: addio ai moduli tra il 2015 e il 2017?

Voci di corridoio dicono che AMD starebbe gettando le basi per una nuova architettura x86 che divergerà in modo importante dal progetto Bulldozer, base delle attuali CPU.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD starebbe lavorando a una nuova architettura x86 che potrebbe debuttare tra il 2015 e il 2017. Al momento non ci sono informazioni certe, ma sembra si tratti di un progetto totalmente diverso da Excavator, il design che dovrebbe arrivare dopo l'attuale Steamroller a bordo delle APU Kaveri.

Con Jim Keller nuove CPU AMD al top?

Le fonti riportano che AMD abbandonerà l'architettura modulare (Clustered Multi Threading, CMT) per tornare alla tradizionale architettura simultaneous multithreading (SMT). L'obiettivo sarebbe quello di realizzare processori ad alte prestazioni come un tempo furono gli Athlon 64/XP.

I progetti Bulldozer e Piledriver hanno dimostrato di non funzionare, ed è per questo che l'azienda vorrebbe a puntare su design più tradizionali. Non è chiaro se questo nuovo progetto riguarderà tanto le APU quanto le CPU pure, oppure se solo una di queste. L'importanza data da AMD al calcolo eterogeneo induce a pensare che non ci sarà un netto cambio di rotta, ma ci sono davvero poche informazioni per speculare oltre.

Dietro alla nuova architettura dovrebbe esserci Jim Keller, uno dei padri dell'Athlon 64, rientrato in AMD nell'agosto del 2012 nel ruolo di chief architect. Tutti sperano che faccia un nuovo miracolo, riportando l'azienda ai fasti di un tempo, ovvero competitiva nei confronti di Intel. AMD ha bisogno sì di un'architettura migliore dal punto di vista prestazionale, ma anche in grado di consumare meno. Sarà difficile far combaciare entrambi gli aspetti, ma con i vecchi Athlon Keller riuscì nell'impresa. Si ripeterà?