AMD chiude il 2012 con una perdita netta di 1,18 miliardi

AMD ha pubblicato i risultati finanziari del quarto trimestre e dell'intero anno 2012. Ci sono alcuni segnali positivi, ma non si può parlare di un anno buono con una perdita netta di 1,18 miliardi. L'amministratore delegato Read professa fiducia nel 2013 e assume nuovi ingegneri con competenze sui system on chip.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha raggiunto un fatturato di 1,16 miliardi di dollari e una perdita netta di 473 milioni di dollari (-0,63 dollari per azione) negli ultimi tre mesi del 2012. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 1,14 miliardi e un utile per azione pari a -0,19 dollari, per cui si può parlare di trimestre in chiaroscuro, positivo sotto alcuni aspetti e negativo per altri, almeno dal punto di vista dei mercati.

Il margine lordo si è attestato al 15%. La ristrutturazione e altre azioni poste in essere dalla dirigenza per migliorare i conti hanno impattato sull'ultimo trimestre per 90 milioni di dollari, dato che include "i costi relativi alle azioni intraprese nel trimestre e la stima dei costi collegati alla riduzione della forza lavoro nel primo trimestre 2013".

Rory Read, amministratore delegato di AMD

La divisione Computing Solutions, quella dei processori e delle APU, ha visto contrarsi il proprio fatturato dell'11% rispetto al terzo trimestre, mentre su base annua vi è stato un calo del 37%. Secondo AMD questi dati sono imputabili solamente al minor numero di microprocessori venduti, malgrado il prezzo medio delle CPU sia cresciuto su base trimestrale e si sia ridotto rispetto allo stesso periodo del 2011.

Per questo motivo la divisione ha fatto segnare una perdita operativa di 323 milioni di dollari, superiore a quella del terzo trimestre (-114 milioni) e non paragonabile all'andamento dell'anno passato, quando AMD aveva messo a segno un utile operativo di 165 milioni di dollari. L'azienda di Sunnyale ha sottolineato che l'aumento della perdita operativa rispetto ai tre mesi precedenti, pari a 209 milioni di dollari, è essenzialmente addebitabile a un versamento nelle casse di GlobalFoundries di circa 273 milioni in base ad antecedenti accordi di produzione. In precedenza si stimava che tale somma dovesse essere di 165 milioni di dollari.

La divisione grafica ha visto invece ridursi il proprio fatturato del 5% su base sequenziale e del 15% su base annua. L'utile operativo è stato pari a 22 milioni di dollari, in crescita rispetto al terzo trimestre (18 milioni di dollari) ma in calo rispetto all'anno scorso (27 milioni). Anche in questo caso AMD addebita i risultati solamente a una contrazione della domanda, e specifica che il prezzo medio di vendita delle GPU è rimasto costante sul terzo trimestre ed è cresciuto su base annua. Sembra aver dato buoni frutti la promozione "Never Settle", che prevede il bundle di alcuni giochi di grido con le schede video dell'azienda. Per questo motivo sembra che alle porte vi sia una nuova offerta di questo genere.

I dati trimestrali ci portano quindi a tirare le somme dell'anno fiscale 2012 di AMD, che si è concluso il 29  dicembre. L'azienda ha fatturato 5,42 miliardi di dollari, mettendo a segno una perdita operativa di 1,06 miliardi e una netta di 1,18 miliardi. Secondo Rory Read, amministratore delegato e presidente, AMD continua a lavorare per modificare il proprio modello operativo e diversificare il portfolio prodotti in un settore PC che si trova in una fase di cambiamento.

"L'innovazione è cuore della nostra crescita sul lungo termine. Gli investimenti che facciamo in tecnologia oggi sono focalizzati sull'uso delle nostre proprietà intellettuali per guidare la crescita nei dispositivi a bassissimo consumo, i SoC semi-personalizzati e i server ad alta densità. Contiamo di offrire APU differenziate e innovative ai nostri clienti nel 2013, mentre rimaniamo impegnati nella trasformazione del nostro modello operativo per rispondere al mercato attuale".

AMD stima che il primo trimestre 2013 il fatturato si ridurrà del 9%, con un margine di "più o meno del 3%", rispetto alla chiusura del 2012. Si tratta di una previsione decisamente più funesta di quella fatta da Intel la scorsa settimana, malgrado entrambe abbiano a che fare con un mercato PC in netta contrazione. Read però sembra positivo e pronostica un ritorno all'utile nella seconda metà dell'anno, anche se non nega che l'inversione di tendenza richiederà diversi trimestri.

La casa di Sunnyvale è chiaramente in difficoltà, e sostanzialmente il lavoro di Rory Read in questo momento è quello di ottimizzare, tagliando i "rami secchi" e trovando una dimensione di equilibrio a un'azienda che paga lo scotto degli anni passati, con progetti fallimentari e l'acquisizione di ATI Technologies che, seppur giusta da un punto di vista tecnologico, è stata valutata male da quello economico e forse gestita anche peggio.

Dati del quarto trimestre fiscale 2012 e dell'intero anno
  Q4 2011 Q3 2012 Q4 2012
Fatturato $ 1,69 miliardi $ 1,27 miliardi $1,16 miliardi
Utile netto $ 177 milioni $ -157 milioni $ -473 milioni
Margine lordo 46% 31% 15%
  2010 2011 2012
Fatturato $ 6,49 miliardi $ 6,57 miliardi $ 5,42 miliardi
Utile netto $ 471 milioni $ 491 milioni $ -1,18 miliardi
Margine lordo 46% 45% 23%

Nel contempo Read sta portando AMD a essere un'azienda focalizzata sui system on chip - cammino intrapreso anche da Intel - e non è un caso che vi siano due nuove assunzioni di spicco proprio in quell'ambito: sono entrati a far parte dell'organico Charles Matar, ex Qualcomm e ora vicepresidente dello sviluppo SoC, e Wayne Meretsky, che ha lavorato nel anni '90 in Apple, ed è diventato vicepresidente per lo sviluppo delle proprietà intellettuali in ambito software.

I due avevano lavorato in AMD all'inizio delle loro rispettive carriere, prendendo poi strade diverse. Il loro ritorno richiama alla mente un altro acquisto eccellente, Jim Keller, uno dei padri dell'Athlon 64 ed ex dipendente di Apple, dove ha lavorato sui core A4 e A5 di iPad, iPhone e iPod Touch.

Per cui mentre la roadmap per il 2013 è ormai delineata, l'arrivo di questi nuovi ingegneri lascia sperare in interessanti novità negli anni a venire. Questo a patto che AMD riesca a tornare in carreggiata e "supporti" il team adeguatamente. A tal proposito, Read è stato accusato di aver tagliato troppo alla voce "ricerca e sviluppo".

L'amministratore delegato ha risposto che i tagli effettuati coinvolgono cambiamenti per migliorare l'efficienza e la produttività. L'azienda sta ad esempio cercando di ridurre il numero di processi produttivi usati per realizzare i propri chip e far leva maggiormente sulle proprietà intellettuali che ha già in seno. In tal modo AMD spera di migliorare le rese e ridurre il ciclo di sviluppo dei prodotti, due aspetti che in questi anni hanno frenato non poco la competitività dell'azienda.